È uscito il 24 novembre 2023 il singolo del cantautore e poeta. È una canzone che affronta il tema del narcisismo, rifacendosi al mito ellenico di Narciso ed Eco
‘Canto di Eco’ è un brano musicale pop-rock d’autore dal retrogusto new wave, uscito su etichetta La Stanza Nascosta Records. ‘Canto di Eco’ è una canzone che affronta il tema del narcisismo, rifacendosi al mito ellenico di Narciso ed Eco. L’io narrante riprende il punto di vista della vittima ed è intuitivamente una metafora di molte situazioni patologiche. Parole, musica e arrangiamento di Emanuele Inserto. Musicisti: Emanuele Inserto voci, chitarra acustica, synth; Francesco “Frencys” Ferrarelli alla chitarra elettrica; Roberta Tucciarelli al violino e violoncello; Christian Antinozzi al basso elettrico mentre Giuseppe D’Ortona alla batteria. Con Emanuele Inserto, chitarrista, cantante, scrittore di canzoni e poeta, cerchiamo di capire il significato della sua canzone.
Emanuele, perché un brano musicale sul narcisismo?
«Ho avuto a che fare per anni con persone narcisiste non sapendo che lo fossero, subendo manipolazioni e raggiri, pensando che fossi sempre io a sbagliare. Mettere in discussione l’altra persona, le sue scelte e le sue affermazioni, non era possibile. Ogni critica o messa in discussione del suo operato veniva girata contro di me. Ne uscii seguendo e assecondando la mia naturale inclinazione artistica verso la canzone d’autore. Una volta che scelsi di seguire me stesso tutte le menzogne dei narcisisti con cui ero a contatto si sciolsero come neve al sole. Poi un giorno una signora molto esperta di psicologia mi parlò di questo fenomeno e mi chiarì definitivamente le idee. Mi interessai così all’argomento e scoprii la storia del mito di Narciso ed Eco e da lì nacque la canzone».
La società, in questo momento storico, quale periodo sta vivendo?
«L’Occidente è in pieno declino e l’equilibrio psichico, morale ed emotivo delle persone è in generale, secondo me, piuttosto compromesso o comunque molto alterato. Sono anni molto difficili ma ciò nonostante una rinascita può esserci. Il periodo di forte confusione che stiamo passando potrebbe essere prodromo a un cambiamento in positivo. Almeno lo spero».
La musica in che modo può essere un valido aiuto alle persone per socializzare e condividere stati d’animo?
«Per esperienza personale ti dico che la musica è un’ancora di salvezza contro l’emarginazione e la tristezza. Condividere esperienze musicali arricchisce umanamente e spiritualmente. Suonare per un pubblico è un’ottima occasione per mettersi in gioco, e per dare se stessi agli altri bisogna che la musica che si fa abbia un’anima e almeno un po’ di qualità altrimenti non serve a niente».
Francesco Fravolini