Per essere riconosciuti i locali devono aver mantenuto al loro interno gli arredi originali ed essere in attività da almeno 70 anni
La norma UNI per i pubblici esercizi consente di identificarsi come locali storici. È un provvedimento legislativo derivante dal lavoro promosso negli ultimi mesi da Fipe-Confcommercio e dall’Associazione “Gli Storici” Caffè e Ristoranti Storici d’Italia. Con questo impegno è stato organizzato un tavolo di lavoro con il Ministero delle Imprese e del Made in Italy, Confcommercio-Imprese per l’Italia, l’Unione Consumatori, UNITER e UNI, l’Ente Italiano di Normazione che da oltre 100 anni si occupa di definire le caratteristiche (prestazionali, ambientali, di sicurezza, di organizzazione ecc.) di un prodotto, processo, servizio o professione, secondo lo “stato dell’arte” nei vari settori industriali e commerciali.
Caratteristiche del locale
Per essere riconosciuti i locali devono aver mantenuto al loro interno gli arredi originali ed essere in attività da almeno 70 anni. Fino a oggi le attività storiche sono state prevalentemente inquadrate da Regioni e Comuni, con regolamenti diversi basati sull’anzianità dei locali, che oscilla tra i 40 e i 50 anni. A queste realtà si aggiunge Unioncamere che, nel suo registro delle imprese storiche, inserisce tutte le attività operative da almeno 100 anni. Si tratta di un sistema che non fa alcuna distinzione tra le attività: un bar è storico se ha gli stessi anni di un negozio di scarpe. In Lombardia, ad esempio, su 2.848 imprese storiche, solo 765 sono pubblici esercizi.
Francesco Fravolini