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Ambiente & Società

Droni a energia solare: il Politecnico di Torino vola alto con RA 2.0

Il primo drone a energia solare è nato pochi giorni fa al Politecnico di Torino: un progetto ambizioso e innovativo che punta a rivoluzionare il mondo dei velivoli a pilotaggio remoto. Il team Icarus, composto da 130 studenti e ricercatori, ha svelato Record Aircraft 2.0, un drone alimentato esclusivamente dall’energia del Sole, con l’obiettivo di compiere un volo di oltre 10 ore in completa autonomia energetica.

Un sogno che prende il volo

RA 2.0, come il dio egizio del Sole, rappresenta l’evoluzione del prototipo iniziale “Amelia“, che nel maggio 2022 aveva già compiuto un volo inaugurale di circa 20 minuti. Da questa esperienza, il team, supervisionato dal professore Paolo Maggiore, ha tratto preziosi insegnamenti per perfezionare la tecnologia e le prestazioni del nuovo velivolo. Il progetto è stato presentato dal professor Maggiore, ordinario di Sistemi aerospaziali, al Dipartimento di Ingegneria meccanica e aerospaziale, insieme a Maurizio Cheli, astronauta, capo pilota, collaudatore Eurofighter e recordman di velocità su un veicolo elettrico.

Un concentrato di innovazione

“Il drone è completamente elettrico ed alimentato dall’energia solare, grazie ai pannelli solari installati sull’ala. Questa scelta è stata fatta per poter massimizzarne l’autonomia di volo oraria. Non mancano le batterie per erogare la potenza richiesta in fasi più critiche come il decollo o momenti in cui il sole è oscurato dalle nuvole. Il velivolo può essere sia comandato da un pilota a terra ma soprattutto volare in volo automatico, grazie al Flight Control Computer installato a bordo”, spiega Alessandro Borgia, studente di Ingegneria aerospaziale e project leader Record Aircraft del Team Icarus. Anche la costruzione è innovativa, infatti la struttura è realizzata con materiali compositi leggeri e resistenti, ottimizzando in questo modo il peso e le prestazioni aerodinamiche.

Record Aircraft 2.0 non è solo un drone, ma un vero e proprio progetto di ricerca e formazione. Gli studenti coinvolti hanno acquisito competenze preziose in settori come l’ingegneria aerospaziale, l’elettronica, l’informatica e la gestione di progetti complessi.

Obiettivi ambiziosi: record e applicazioni

Il volo inaugurale di Record Aircraft 2.0 è previsto per dicembre 2024, seguito da una serie di test intensivi nei primi mesi del 2025. L’obiettivo finale è quello di raggiungere un’autonomia di volo di oltre 10 ore, stabilendo un nuovo record europeo per la categoria dei droni tra i 20 e i 35 kg: missione in programma per maggio 2025. Oltre al primato sportivo, il progetto mira a dimostrare la fattibilità di questa tecnologia per applicazioni concrete in diversi settori, come il monitoraggio ambientale, la ricerca e il soccorso, la mappatura del territorio e la sorveglianza.

Record Aircraft 2.0 rappresenta un traguardo significativo per il Politecnico di Torino e per l’Italia, dimostrando l’eccellenza della sua ricerca e l’impegno nella formazione di giovani talenti. Il progetto contribuisce inoltre all’avanzamento della tecnologia dei droni a energia solare, aprendo la strada a nuove frontiere per la mobilità sostenibile e l’esplorazione aerea.

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