al via la stagione delle dichiarazioni dei redditi 2024: come detrarre le spese sanitarie
Con la pubblicazione da parte dell’Agenzia delle Entrate delle istruzioni per la redazione del modello 730 2024 torna anche quest’anno di grande attualità il tema relativo alla detrazione fiscale delle spese sanitarie in riferimento all’anno di imposta 2023. Vediamo quali sono le modalità di compilazione e i documenti da conservare.
Una delle voci maggiormente utilizzate dai contribuenti in fase di denuncia dei redditi è quella relativa alla detrazione delle spese mediche sanitarie. Molte sono le tipologie di spesa che possono essere detratte. Menzioniamo a tal fine le spese per prestazioni chirurgiche, per analisi di laboratorio, per prestazioni specialistiche, per acquisto o affitto di protesi sanitarie, per prestazioni rese da un medico generico, per acquisto di medicinali da banco o con ricetta medica inclusi quelli omeopatici nonché i costi relativi agli importi dei ticket pagati qualora siano stati sostenuti nell’ambito del Servizio Sanitario Nazionale.
Sono altresì comprese le spese di assistenza infermieristica e riabilitativa.
Per quanto concerne le modalità di pagamento, al fine di non perdere la detrazione fiscale è necessario sapere che le spese potranno essere scaricate soltanto se pagate con mezzi tracciabili, qualora si riferiscano alle prestazioni di medici o strutture sanitarie private. Viene invece ammesso il contante in caso di pagamenti effettuati presso le farmacie e parafarmacie purché venga utilizzata la tessera sanitaria al fine di generare lo scontrino parlante.
Ai fini della detrazione, le spese sostenute nel 2023 (comprese quelle per i familiari fiscalmente a carico) dovranno essere riportate nel quadro e del modello 730 alla voce oneri e spese. Per quanto concerne l’ammontare si specifica che si potrà ottenere il rimborso Irpef pari al 19% delle spese sanitarie sostenute che superino l’importo della franchigia di 129,11. Questo sta a significare che le somme inferiori non sono detraibili.
Possono essere anche detratte le spese sostenute per i familiari non a carico che siano affetti da una patologia esente entro il limite massimo di 6000197,48. Ammesse alla detrazione anche le spese sostenute per i soggetti disabili, in questo caso senza limiti di importo.
Per quanto concerne i documenti, qualora vengano effettuati degli accertamenti da parte dell’Agenzia delle Entrate, è importante conservare la documentazione fiscale rilasciata all’atto di acquisto. Per i medicinali servono dunque gli scontrini fiscali parlanti mentre per quanto concerne invece le prestazioni mediche è necessario conservare la ricevuta fiscale o la fattura rilasciata dal personale sanitario.
Manuela Margilio