Il gioiello in travertino dell’antica Augusta Praetoria
di Letizia Lombardi
Il Criptoportico forense della città di Aosta è un antico monumento che circondava l’area sacra del foro della città di Augusta Praetoria (l’antica Aosta).
E’ il gioiello nascosto della città: vi si accede dal giardino che si affaccia su Piazza Giovanni XXIII.
Ma che cos’è un Criptoportico? Nell’architettura dell’antica Roma, era un corridoio o una via di passaggio coperta, una struttura tipica delle ville romane o del foro che fungeva da corridoio di servizio non esposto alla vista.
Non è ancora chiaro quale funzione spettasse al Criptoportico forense di Augusta Praetoria, ma è probabile che costituisse una struttura di contenimento e di regolarizzazione del terreno, che in quella zona della città doveva essere in leggera pendenza da nord a sud e creava un dislivello tra l’area sacra e l’adiacente platea forense. Si ipotizza anche che la parte seminterrata potesse servire da magazzino e da granaio militare, mentre il probabile colonnato marmoreo che lo sovrastava, ormai scomparso, fungeva da scenografica cornice ai templi dell’area sacra. Infatti, in posizione sopraelevata, erano presenti due templi: uno dedicato ad Augusto divinizzato e l’altro alla triade capitolina Giove, Giunone e Minerva.
Il Criptoportico è costituito da una galleria a due navate articolata su tre lati che abbraccia un ideale rettangolo di 89 x 73 metri, lasciandolo aperto sul lato sud. Le volte sono sostenute da imponenti pilastri in travertino e la struttura è sorretta da una serie di archi che dividono le due navate.
Grazie ai lavori di sistemazione condotti nei primi anni del nuovo millennio, oggi il Criptoportico è quasi interamente percorribile, regalando una visita indimenticabile.