Per tradizione,in Francia, si preparano soprattutto per la Candelora, il 2 febbraio.
DOSI: per 10 crêpes:
1 uovo
100g di farina OO
latte e acqua: quanto basta
burro (per la cottura)
Al contrario di quanto si potrebbe pensare, è l’impasto il passaggio meno facile da realizzare:
In una ciotola capiente e alta, sbattere le uova per bene, aggiungere un pizzico di sale.
Per non creare grumi, aggiungere una piccola parte di farina, mescolare bene, poi aggiungere adesso un pò di latte e acqua, mescolare di nuovo. Continuare così, alternando, fino a terminare la farina.
Il risultato finale deve essere un impasto molto fluido e che scende a nastro dal cucchiaio.
Coprire la ciotola e lasciare riposare. Trascorsa una mezz’ora, l’impasto si sarà un po’ addensato quindi aggiungere poca acqua e mescolare per bene.
Prendere una crêpière (o una padella antiaderente dai bordi bassi) e ungerla con pochissimo burro fuso magari usando un pennello da cucina (non provate con l’olio: non funziona!)
Mettere a scaldare la padella a fuoco medio per pochissimo tempo poi versare un mestolo di impasto facendola oscillare immediatamente in modo da ricoprire tutto il fondo con uno strato molto sottile d’impasto: è una manovra un pò difficile da azzeccare, ma si può ricorrere al cucchiaino per “colmare” i buchi…e poi, anche una crêpe bucata ha il suo fascino! E il suo gusto.
Basta un minuto, quando è dorata, girare dall’altra parte. Si può fare con una forchetta, meglio una spatola di legno. Se vi sentite in vena, provate a farle fare la giravolta in aria (solo una vera crêpière ve lo può consentire).. vi consiglio, per le prime volte, di farlo con sotto, un piano da lavoro o un tavolo!
Nota: non è indispensabile ungere la padella ogni volta, basta farlo ogni 3 o 4 crêpes.
CONSIGLI
– Personalmente uso come proporzione, la stessa quantità di latte e di acqua perché preferisco crêpes leggere e un pò croccanti.
Se si mette più latte di acqua, verranno più spesse e consistenti.
– Non uso mettere burro dentro l’impasto, inutile appesantirlo… per le calorie, ci pensa il “condimento” poi.
-Vi spaventa dover stare in piedi tanto tempo? Se dovete fare molte crêpes, ad esempio per una festa tra bambini (successo garantito!), fatevi prestare delle crêpière o delle padelle e utilizzatene tre contemporaneamente: sfornerete una cinquantina di crêpes nel giro di un’ora!
-Come tenerle in caldo? In un forno spento ma appena caldo, impilate e rivestite di carta d’alluminio.
VERSIONE DOLCE:
Condimento: quello che vi suggerisce la vostra fantasia. In Francia, il classico è usare un pò di burro fresco spalmato e zucchero.
Provate con lo zucchero da solo, il miele, la marmellata, la crema di marroni…e ovviamente la Nutella!
VERSIONE SALATA:
Per usarle come un primo, il procedimento è lo stesso visto che, in partenza, il gusto è neutro.
Una volta fatte tutte le crêpes, adagiare sopra ognuna il ripieno scelto.
Un esempio: prosciutto cotto un pò tritato, appena rosolato in padella con del burro con l’aggiunta poi, a fuoco spento, di emmental, fontina, scamorza. Provate anche aggiungendo verdure come spinaci o bietoline. Un altro classico: con i funghi champignons, tagliati a pezzetti e sempre saltati in padella con un po’ di burro.
Legare il tutto con della besciamella. Due modi per ripiegare: arrotolando, come i cannelloni, o ripiegando a triangolo. Adagiare in una teglia rivestita di carta da forno. Distribuire sulla superficie l’ultima parte del ripieno che avremo allungato un pò con altra besciamella o latte (deve essere più fluido del ripieno).
Infornare a 180° fino a doratura: bastano una trentina di minuti. Buon appetito!
Maria Cristina