Egitto è terra di piramidi ed anche se non sono le sole ad essere conosciute, c’è anche la piramide Inca, sono senza dubbio le più note.
Ma le piramidi non sono state le uniche tombe in cui hanno trovato riposo i faraoni o i loro funzionari.
Anche le mastabe servivano a questo scopo.
Ma cosa sono le mastabe?
Le mastabe sono un particolare tipo di tomba usata durante le prime fasi della dinastia egizia.
Esse sono situate nella Necropoli di Saqqara e vengono per lo più usate come probabili sepolture di funzionari.
A differenza delle piramidi le mastabe sono di forma tronco-piramidale che servivano a proteggere sepolture sotterranee e che erano in origine prive di locali interni.
Esternamente sono di altezza media, circa sei metri e sono rivestite di latte di calce.
La necessità di avere questo tipo di tombe era data dalla necessità di proteggere le salme dagli animali predatori.
Da questi tumuli con l’aumentare del rango del defunto si ha anche un ampliamento della sepoltura creando la struttura piramidale nota ai giorni nostri.
Le mastabe iniziali hanno un complesso costituito in tre parti.
Una sovrastruttura con mattoni di fango a volte coperti da lastre di pietra calcarea a forma di lingotto appoggiato sulla superficie a protezione delle strutture sotterranee.
Una parte sotterranea scavata nel terreno che costituiva la camera funeraria che ospitava il defunto
Una cappella di culto con una falsa porta e un tavolo per le offerte funebri.