Come trascorreranno il capodanno gli animali? Questo, inutile dirlo, dipenderà dai proprietari degli stessi.
I meno fortunati, trasportati da “cicogne ignobili”, trascorreranno questo giorno nella più totale solitudine, nascondendosi dai botti con paura e aspettando il rientro dei loro genitori da feste prolungate, spesso fino all’alba.
Certe volte è impossibile portarseli dietro, questo è comprensibile, ma si consigliano ambienti protetti, con serrande abbassate, una luce accesa, magari con una radio che faccia da sottofondo e senza oggetti traballanti in giro per casa che possano compromettere la loro salute in caso di spavento.
Vi sono poi i pelosi già abituati alla solitudine, tenuti per trastullo sui balconi, a catena nei giardini o dentro grosse gabbie anguste. Specie i cani da caccia rinchiusi al buio, perchè così rendono di più durante la rincorsa alla preda da fucilare, grazie alla nevrosi accumulata.
I cani nei canili forse guadagnano posti migliori nella graduatoria delle attenzioni ricevute, probabilmente per il lodevole lavoro costante dei volontari che si prendono cura di loro senza alcun sostegno statale.
Il Capodanno sarà migliore per gli animali amati al punto da sacrificare le vacanze, considerati alla stregua di un figlio e quindi in relax e compagnia dei loro umani amorevoli.
Alcuni, vittime dello spregiudicato bullismo dei ragazzini incapaci di sentire amore, cercheranno di sopravvivere, dopo aver ricevuto in dono un petardo nel muso, altri, randagi lungo le strade, saranno investiti e causeranno gravi incidenti.
Il Capodanno sarà una benedizione per chi vive le cose con empatia, mentre una maledizione per gli innocenti, vittime dei comportamenti sconsiderati di molti.
L’augurio va sempre a loro, i veri umani. All’unica categoria che guarisce i depressi, gli anziani soli, gli autistici, i barboni e gli emarginati.
Eleonora Giovannini