Le soddisfazioni sportive del 2021 non finiscono mai.
Dopo i Campionati del Mondo di ciclismo su strada, è la volta del ciclismo su pista a regalare all’Italia soddisfazioni iridate.
L’edizione 2021 si è disputata dal 20 al 24 ottobre al Vélodrome de Roubaix, città francese che quest’anno ci ha già regalato il successo di Sonny Colbrelli nella Parigi-Roubaix su strada.
Nelle 22 prove del mondiale su pista (11 gare maschili e 11 femminili) la nostra nazionale si è portata a casa 10 medaglie in totale (record assoluto per la nostra nazionale), al pari dell’Olanda e una in meno della Germania.
Nel medagliere abbiamo chiuso terzi, sempre dietro a Germania e Olanda con un bottino di 4 ori, 3 argenti e 3 bronzi. Rispetto alla scorsa edizione, svoltasi a Berlino nel 2020, abbiamo ottenuto tre ori e un argento in più.
Il team capitanato da Filippo Ganna e composto da Simone Consonni, Liam Bertazzo, Jonathan Milan e Francesco Lamon ha conquistato il titolo di campione del mondo nell’Inseguimento a squadre. Il ben affiatato gruppo ha bissato il successo olimpico di Tokyo 2020.
Nella spettacolare corsa a eliminazione si impone finalmente Elia Viviani, campione olimpico 2016 dell’Onnium, finora, mai vincitore di un titolo mondiale.
Al femminile sono arrivati i successi di Martina Fidanza nello scratch e di Letizia Paternoster nella corsa a eliminazione.
Medaglie d’argento, invece, per: Jonathan Milan, nell’inseguimento individuale; la coppia Simone Consonni–Michele Scartezzini nell’americana; il team femminile dell’inseguimento a squadre (Elisa Balsamo, Martina Alzini, Chiara Consonni, Martina Fidanza, Letizia Paternoster).
Terzi posti che valgono il bronzo a un deluso Filippo Ganna, nell’inseguimento individuale, Elia Viviani nell’Omnium maschile ed Elisa Balsamo, nell’Omnium femminile.
Daniele Capello