Dopo l’ottimo campionato europeo, disputato a Trento a inizio settembre, l’Italia del ciclismo conquista pure il mondo. Tre ori e un bronzo conquistati nelle 11 gare iridate ci hanno permesso di chiudere al primo posto del medagliere, dopo aver già primeggiato in quello continentale, dove ottenemmo otto medaglie (4 ori, 3 argenti e 1 bronzo), anche se siamo mancati nella gara più attesa: la prova in linea elite maschile.
Il campionato del mondo 2021 si è svolto dal 19 al 26 settembre, in Belgio. La prima parte della settimana è stata dedicata alle gare a cronometro a Bruges, mentre la seconda a quelle in linea a Leuven.
Domenica 19 è arrivato il primo squillo della nostra nazionale: Filippo Ganna conquista la medaglia d’oro nella cronometro maschile elite, superando i padroni di casa Van Aert e Evenepoel.
Il giorno successivo sono previste due gare: la crono U23 maschile, vinta dal danese Price-Pejtersen e la crono elite femminile, conquistata dall’olandese Van Dijk.
Martedì 21 è toccato agli junior: il danese Wang e la russa Ivanchenko sono i due campioni a cronometro.
Mercoledì 22 è arrivato il bronzo della crono a squadre: l’Italia con Ganna, Affini, Sobrero tra gli uomini; Cavalli, Cecchini e Longo Borghini tra le donne, finiscono dietro Germania e Olanda, ma battono per solo 5 centesimi la Svizzera.
Dopo la pausa di giovedì, il venerdì si parte con le gare in linea. Nella prova juniores maschile si impone il norvegese Hagenes, mentre in quella U23 maschile arriva il nostro secondo oro: Filippo Baroncini, già argento europeo a Trento, sorprende il gruppetto di testa, anticipando la volata e vincendo per due secondi sull’eritreo Ghirmay (prima medaglia iridata assoluta per l’Africa) e l’olandese Kooij.
Il sabato è al femminile. Nella prova juniores ha vinto la britannica Backstedt mentre nella gara elite è arrivato il terzo oro italiano, con Elisa Balsamo che, nella volata a due, si è imposta sulla fortissima olandese Voss; terza la polacca Niewiadoma.
Domenica è giunta l’attesa prova elite maschile, dove purtroppo l’Italia ha steccato: solo decimo, Colbrelli, mentre si è imposto, per la seconda volta consecutiva, il francese Alaphilippe, staccando il gruppetto, in cui giunge secondo, l’olandese Van Baarle e terzo, il danese Valgren.
Si è chiuso così anche il ciclo di Davide Cassani come Commissario Tecnico della nazionale italiana.
Daniele Capello