Indignazione tra le mamme, dopo aver visto e fotografato sacchi di pasta perfettamente intatta, lasciate accanto ai bidoni della spazzatura. La scoperta avviene proprio nella provincia di Ancona, a Falconara Marittima e protagonista sembra essere una scuola.
Cibo in esubero, cestinato in bella vista, prontamente immortalato dagli stessi genitori che chiedono spiegazioni all’Amministrazione comunale, senza ottenere risposte se non che “va tutto bene ed è tutto nella norma”.
Il dibattito si espande, tra chi sostiene che la scuola avrebbe dichiarato di donare gli avanzi a “la tenda di Abramo”, un centro di solidarietà e servizi sito nella stessa zona, e chi dice che lo spreco alimentare sia dovuto ad un mancato controllo da parte del Comune. Altre persone riferiscono che il cibo sarebbe appoggiato vicino ai bidoni per poi essere destinato agli animali.
Non si sa da quale parte stia la verità, l’unica evidenza è che ogni giorno, accanto ai secchi dell’immondizia, vengono lasciati sacchi interi di pasta. Il malcontento delle mamme pone in rilievo anche le stesse parole dei loro figli, i quali dichiarerebbero che il pranzo è sempre cattivo, ragione per cui è probabile che le porzioni dei pasti vengano preparate in quantità ridotte. La retta da pagare comprenderebbe anche il pasto, motivo che fa delle lamentele di tutti, un urlo incontenibile. “Dobbiamo approfondire tutto questo”, dichiarano le mamme con fervore. In sintesi, nessuno interviene all’interno di questa situazione che vede come parti lese soltanto le madri e il loro appello ad un adeguato controllo che garantisca efficienza e non lo spettacolo taciuto fatto di spreco di denaro, alimentazione inadeguata per i bambini, ma soprattutto cibo buttato, nonostante alla Caritas siano numerosissime le famiglie povere che fanno la fila per ricevere il loro pacco.
Da sottolineare sarebbe anche il mancato rispetto per l’ambiente, là dove riporre alimenti accanto ai bodoni, senza neanche tener conto della raccolta differenziata, violerebbe le normative che tutti i cittadini sono tenuti a rispettare, oltre al disagio per il probabile avvicinamento dei topi, una scena decisamente poco consigliabile vicino ad una scuola. La domanda che si pongono i genitori è: “perché ne stiamo parlando da anni e nessuno interviene? Perché ci raccontano che va tutto bene, costringendoci a fotografare l’indecenza alla quale assistiamo da anni per dimostrare la gravità della situazione?”
Il tema tocca molte realtà, quella dell’inquinamento, quella dei bambini che mangiano controvoglia, quella di chi preferisce gettare il cibo piuttosto che riciclarlo e così donarlo alle famiglie che versano in condizioni economiche precarie. Quella di chi, nonostante una foto che palesa una realtà tutta da verificare, resta sordo ai disagi e allo sconforto dei cittadini, forse delusi e amareggiati.
Eleonora Giovannini