Image default
Salute&Sport

Chi va in bicicletta? Un po’ di numeri

La bicicletta è per molti un mezzo romantico, per altri un mezzo necessario per autonomia e spostamenti rapidi, per altri e uno sport.

Essa è onorata anche da una Giornata mondiale, il 3 giugno.

Ma cosa spinge le persone a scegliere di raggiungere il lavoro in bici? 

Dai sondaggi InfoJobs sul commuting (il pendolarismo casa-lavoro) emerge che il suo utilizzo sia legato in primis alla vicinanza con la sede dell’azienda (35,1%), seguita dai benefici per la salute (25,7%), da un risparmio economico (12,2%), e per ultimi aiutare l’ambiente e l’innata passione (entrambe le voci all’8,1%). L’emergenza sanitaria con la necessità di distanziamento, ha impattato sulla decisione di inforcare la bicicletta per il 10,8% degli intervistati.

Decisiva è anche la stagionalità: l’inverno frena bruscamente la voglia di recarsi verso la sede di lavoro in sella, mentre la primavera e l’estate si prestano bene allo spostamento verde. Solo un 19.4% non si lascia intimorire dalle avversità metereologiche.

Il 42,8% vede questo mezzo solo in versione relax e tempo libero mentre il 12,6% usano la bicicletta per tutto, dalle commissioni personali al lavoro.

L’istituto di ricerca di mercato Ipsos ha rilevato un consenso diffuso sul ruolo chiave che le bici svolgono per ridurre le emissioni di carbonio e il traffico. Per i brevi spostamenti entro i due chilometri, il 25% va in auto e prende la bici solo il 13%. Il pendolarismo in bici è ancora poco diffuso. 

Nel mondo solo il 12% degli adulti pedala per andare al lavoro o a studiare. In Italia, appena il 10%.

Però, il 52% ritiene troppo pericoloso pedalare nella sua zona, e nel nostro paese è addiritttura il 62%. La percentuale di chi va in bici è più alta dove questa è percepita come un sistema di trasporto sicuro, come in Cina, Giappone e Olanda. La bicicletta è il sistema di trasporto più frequente per brevi spostamenti in Olanda (45%) e Cina (33%), ed è anche ampiamente usata in Giappone (27%), India (21%), Germania (21%) e Belgio (20%). Per contrasto, vanno al lavoro o a scuola in bici solo il 4% in Canada e il 5% in Sudafrica, Stati Uniti e Regno Unito. 

Di Marino Ceci

Altri articoli