Consigli e ricette

Non soltanto ricette, ma tutto ciò che le rende tali: esperienza, passione, perfezione. Tutto ha un perché e niente è lasciato al caso.

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Featured Farfalle gamberi e zucchine

Benedetta Giovannetti

Un gustoso primo piatto veloce e buono che è perfetto anche come unico pasto visto il contenuto di proteine e verdure.

Per la pasta io uso quella integrale perché più ricca di fibre ma va bene anche la classica bianca. La ricetta è per due persone ma se siete di più basta moltiplicare le dosi.

Ingredienti per 2 persone:

  • 160 grammi di farfalle integrali
  • 300 grammi di gamberi in salamoia
  • 1 zucchina media
  • Olio extravergine di oliva q.b.
  • Sale q.b.
  • Pangrattato q.b.
  • Prezzemolo q.b.

Per prima cosa lavate la zucchina e tagliatela in 4 pezzi; poi tagliateli in modo da ottenere dei triangoli di zucchine.

Quindi prendete una padella (io di solito uso il wok), versate due cucchiai di olio extravergine di oliva e a fuoco medio aggiungete le zucchine.

Lasciate cuocere mescolando di tanto in tanto per non farle attaccare e aggiungete un pizzico di sale.

Quando le zucchine sono quasi a fine cottura aggiungete i gamberi precedentemente scolati e fate cuocere per ancora 3/4 minuti.

Nel frattempo in una pentola mettete l’acqua ed il sale e fate cuocere le farfalle; una volta cotta scolatele e aggiungetele al condimento, saltate il tutto aggiungendo una spruzzata di pangrattato per assorbire un po’ eventuale olio in eccesso e per un po’ di croccantezza e del prezzemolo finemente tritato.

Benedetta Giovannetti

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Featured Ricette cucina, Sapere e sapori, pane, panini, all’olio fruttato

Benedetta Giovannetti

Ingredienti per 16 panini:

200 grammi di farina bianca 00

300 grammi di farina manitoba

300 ml di acqua

70 grammi di olio extravergine di oliva fruttato

15 grammi di lievito di birra fresco

6 grammi di sale

2 cucchiai di latte

1 cucchiaio di zucchero

Per prima cosa, fate sciogliere lievito e zucchero, in un mezzo bicchiere di acqua tiepida e lasciateli riposare per 10 minuti.

Nel frattempo, setacciate le farine sul piano di lavoro o in una planetaria e aggiungete il lievito, il sale, l’olio extravergine di oliva fruttato; impastate, aggiungendo, poco alla volta, l’acqua rimasta, fino ad ottenere una massa morbida ma non appiccicosa.

Lavorate l’impasto così ottenuto per almeno 10 minuti, fino a renderlo liscio ed elastico.

Da questo impasto, si dovrà formare una palla che dovrà lievitare, per circa un’ora, fino a che il suo volume non sarà raddoppiato.

Questo impasto andrà suddiviso in sedici porzioni di dimensioni uguali, ad ogni porzione date la forma di un panino tondo; poi fate lievitare i panini per un’altra ora, su una teglia rivestita di carta forno.

Riscaldate il forno a 200°, spennellate con il latte la superficie dei panini e cuoceteli, per circa 10-15 minuti, a seconda della doratura desiderata.

Lasciateli raffreddare avvolti in un telo.

Benedetta Giovannetti

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Featured DRINK: BERRY LYNDON

Carlo Dutto

ispirato al film ‘Barry Lyndon’, di Stanley Kubrick, 1975

BARTENDER: Riccardo Pennacchia del Caffè dei Portici di Bergamo

INGREDIENTI:

3 cl Ramsbury Gin
4 cl OSCAR.697 Vermouth Bianco aromatizzato alla fragola
2,5 cl Campari

Bicchiere: tumbler basso
Garnish: fragola fresca
PREPARAZIONE:
Il drink si prepara con la tecnica stir. Versare in un mixing glass il Ramsbury Gin, l’OSCAR.697 Vermouth Bianco aromatizzato alla fragola e il Campari, aggiungere del ghiaccio e mescolare, fino a raggiungere la giusta temperatura e diluizione. Versare quindi il tutto in un bicchiere tumbler basso con un chunk – un blocco – di ghiaccio. Guarnire il bicchiere con una fragola fresca e servire.

IL DRINK
Giocando sulla parola strawberry – fragola, il Berry Lyndon è un drink ispirato al film di Stanley Kubrick. Uscito nel 1975, Barry Lyndon è un film che assume un ruolo importante nella filmografia di Kubrick, perché costituisce il momento di maggiore libertà di espressione del regista. È un film visivo, pieno di immagini e riferimenti puramente estetici. La storia viene continuamente ridotta a quadro da parte del regista, a immagine da mostrare e riguardare. La presentazione del drink è, quindi, minimale: un drink anche bello da vedere. Il bartender Riccardo Pennacchia del Caffè dei Portici di Bergamo si è ispirato proprio a questi aspetti, creando per l’occasione un vermouth bianco alle fragole non convenzionale, utilizzando l’OSCAR.697 del vermuttista Stefano Di Dio. L’ambientazione del film nelle campagne inglesi ha ispirato l’uso – come protagonista principale del drink – del Ramsbury Gin. I principali ingredienti di questo Single Estate Gin sono infatti coltivati in Inghilterra, nelle Tenute Ramsbury, che dominano le lussureggianti colline del Wiltshire, tra Londra e Cardiff. Il limpido e incontaminato fiume Kennet dona l’acqua che viene usata in distilleria e per la crescita di piante e l’allevamento di animali da fattoria. Al processo che realizza l’alcol puro dalla pregiata varietà di grano Horatio (utilizzato per l’alta pasticceria), si aggiungono altre fasi produttive con 9 componenti botaniche: ginepro, mela cotogna, coriandolo, angelica, radice dell’iris (giaggiolo), liquirizia, limone, arancia e cannella. Queste sono distillate insieme con alambicco tradizionale per gin in rame. Alla degustazione il ginepro si infonde delicatamente con i sentori erbacei e fruttati della mela cotogna. Note leggere di agrumi equilibrate da quelle legnose dell’angelica e da quelle speziate della cannella, creano un aroma equilibrato e complesso.

Carlo Dutto

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Featured Uova al pomodoro

Benedetta Giovannetti

Un piatto semplice e appetitoso, un ottimo salvacena considerati i pochi ingredienti necessari a prepararlo e la cottura veloce che richiede. Requisito indispensabile: del pane casareccio, per raccogliere il sughetto che è la parte migliore del piatto.

Ingredienti:

4 uova medie

1 cipolla dorata piccola

Olio extravergine di oliva q.b.

Pepe nero q.b.

500 grammi di passata di pomodoro

Prezzemolo q.b.

Sale fino q.b.

Per prima cosa, mondate e affettate la cipolla; scaldate un filo di olio in una padella antiaderente, aggiungete la cipolla e lasciatela imbiondire per qualche minuto, poi versate la passata di pomodoro.

Regolate di sale e pepe a piacimento e fate cuocere a fuoco dolce per 15-20 minuti.

Nel frattempo, tritate il prezzemolo e tenetelo da parte; trascorso il tempo di cottura del sughetto, rompete il primo uovo in una ciotolina e create un piccolo spazio nel sugo con l’aiuto del mestolo.

Versate l’uovo nel sugo e procedete allo stesso modo con le altre tre uova. Coprite con un coperchio e cuocete per cinque minuti, in modo da far rapprendere l’albume.

Togliete la padella dal fuoco e spolverizzate con il prezzemolo fresco; servite le uova ben calde.

Si consiglia di consumare il prodotto subito, in quanto non si presta a essere congelato una volta cotto.

Benedetta Giovannetti

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Featured Involtini di peperoni

Benedetta Giovannetti

Ingredienti per 4 persone

3 peperoni grandi rossi

2 cucchiai di polpa di pomodoro

2 cucchiai di pane grattugiato

2 cucchiai di parmigiano grattugiato

1 ciuffo di basilico e prezzemolo tritati

1 spicchio di aglio tritato

Olio extravergine di oliva q.b.

30 grammi di filetti di acciuga

Sale

Pepe

Per prima cosa, pulite i peperoni, lavandoli e asciugandoli, poi poneteli, interi e non mondati, in una teglia, cuoceteli in forno a 250 gradi, per circa 20-25 minuti, rigirandoli sui lati, fino a che la pelle non sarà raggrinzita e bruna e nel frattempo, tritate il basilico, il prezzemolo e lo spicchio di aglio.

Una volta abbrustoliti, fateli “sudare” i peperoni in una fondina ben chiusa con carta forno; una volta freddati, spellateli e togliete loro i semi, poi divideteli in falde.

Amalgamate in una ciotola: la polpa di pomodoro, il pane, il parmigiano, il basilico, il prezzemolo e l’aglio con poco olio.

Salate e pepate a vostro piacimento.

Distribuite su ogni falda il composto che avete preparato insieme ad un pezzetto di acciuga e poi arrotolatela.

Collocate gli involtini in una pirofila e irrorateli con un filo di olio.

Infornate a 180 gradi per 10 minuti.

Benedetta Giovannetti

Consigli e ricette Il personaggio

Featured Frutta gelata

Benedetta Giovannetti

Gelato 100% frutta? Si può fare con la frutta gelata, unica cosa necessaria è il tempo che serve per tagliare la frutta e congelarla, poi si potrà frullarla e abbinarla ad altri gusti, liberamente. Il risultato è un dolce al cucchiaio, più leggero di un gelato e più cremoso di una granita. Una merenda perfetta o un ottimo fine pasto. Da non perdere.

Ingredienti:

1,2 kg di melone

600 grammi di mango

500 grammi di more

2 kg di ananas

500 grammi di fragole

Partiamo dal melone, per prima cosa, tagliatene le estremità e create una base stabile, poi dividetelo a metà e rimuovete i semini con un cucchiaio; tagliate ogni metà in fette non troppo spesse, eliminate la buccia da ogni fetta e tagliatele a cubetti, di circa 2cm di spessore.

Mettete i cubetti su un vassoio, facendo attenzione a non sovrapporli, coprite con pellicola trasparente e mettete in freezer. Quando la frutta è indurita, passatela in un sacchetto gelo, per almeno 12 ore.

Ora, pulite l’ananas e dividetela in 4 spicchi, rimuovete la parte interna legnosa; eliminate la buccia e dividete ogni spicchio a metà, nel senso della lunghezza. Tagliate le fette a tocchetti di circa 1cm di spessore, poi disponete l’ananas su un vassoio e ripetete lo stesso procedimento fatto per il melone.

Adesso pulite il mango. Eliminate la buccia con un pelaverdure, praticate dei tagli nel senso della lunghezza e con il coltello, separate le fette, poi, dividete ogni fetta a cubetti, di circa 2cm di spessore, anche in questo caso, usate lo stesso procedimento che avete adottato per il melone.

Passate ora alla pulizia delle fragole e delle more, nello stesso modo in cui vi siete occupati in precedenza, del resto della frutta.

Una volta congelata, potete frullare la frutta, per creare il vostro dolce rinfrescante.

Versate il melone congelato in un frullatore e frullatelo fino a ottenere una crema, poi trasferitela in una ciotola; fate lo stesso con l’ananas e il mango, le fragole e le more, poi trasferite il composto così ottenuto in coppette e servite immediatamente.

Benedetta Giovannetti

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Featured Finger food: anguria e caprino

Benedetta Giovannetti

Ingredienti:

200 grammi di cocomero varietà baby

Erba cipollina q.b.

Pepe nero q.b.

160 grammi di caprino

Sale fino q.b.

Olio extravergine di oliva q.b.

La preparazione inizia dall’anguria, bella fredda, che prima di tutto deve essere privata della calotta e poi, tagliata in fette spesse 3 cm, realizzate con dei tagli di distanza, circa 3 cm uno dall’altro. La stessa operazione dovrà essere effettuata nell’altro verso, in modo da creare un reticolo; andrà eliminata la parte bianca e verde, in modo da ottenere una ventina di cubetti circa, poi con un piccolo scavino, si creerà un incavo in ciascun cubetto.

Mettere in una ciotola il formaggio caprino, l’olio extravergine di oliva, sale, pepe e l’erba cipollina tritata (si dovrà avere cura di prelevare la parte più verde e odorosa). Mescolare il tutto, amalgamando gli ingredienti fino a ottenere una crema omogenea che andrà versata in una sac a poche usa e getta.

Farcire ciascun cubetto con un ciuffo di crema al caprino, spolverizzare con erba cipollina tritata e servire, consumandoli al momento.

Al posto del caprino, volendo, si può usare anche un formaggio fresco spalmabile.

Benedetta Giovannetti

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Featured Granita di limone senza gelatiera

Benedetta Giovannetti

La granita è fatta con un composto semicongelato preparato con acqua, zucchero e succo di limone.
Importante quando si fanno le granite senza gelatiera, è rimestare continuamente, in modo che l’acqua non si separi dal succo, formando dei cristalli di ghiaccio.

Ingredienti:
500 ml di succo di limone
250 grammi di zucchero
500 ml di acqua

Per prima cosa, prendere l’acqua e versarla in un pentolino, poi portarla a bollore e aggiungere lo zucchero.
Quando lo zucchero si sarà sciolto completamente e il liquido sarà diventato trasparente, spegnere il fuoco e lasciare raffreddare lo sciroppo così ottenuto.
Poi, tagliare a metà i limoni e spremerli con uno spremi agrumi, filtrare molto bene il succo, aiutandosi con un colino, fino a ottenere 500 ml di succo filtrato, e incorporarlo allo sciroppo ormai freddo.
Mescolare bene il composto, con l’aiuto di una frusta e poi, mettere la granita al limone in freezer, dentro ad un contenitore coperto di plastica o di metallo. Trascorsa mezz’ora, estrarre il composto dal freezer e rimestarlo energicamente, per rompere i cristalli di ghiaccio che si sono formati.
Ripetere l’operazione ogni quarto d’ora o mezz’ora, a seconda della velocità con cui il composto si compatta, per altre due/tre volte, fino ad ottenere una granita al limone della consistenza desiderata.
La granita può essere conservata in freezer, anche per 15 giorni.

Benedetta Giovannetti

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Featured Granita di anguria, fragoline di bosco e Vodka

Benedetta Giovannetti

Ingredienti:
600 grammi di polpa di anguria
30 grammi di vodka
40 grammi di succo di limone
100 grammi di fragoline di bosco
180 grammi di zucchero

Prendete l’anguria e con un coltello incidetela, fino a dividerla in due parti, poi tagliatela a fette e infine, riducetela in piccoli pezzi.

Prendete un mixer e versateci i pezzetti di anguria e le fragoline di bosco, poi spremete in limone e filtrate il succo, aiutandovi con un colino.

Versate il succo di limone insieme con l’anguria e le fragoline, quindi unite la vodka e lo zucchero e frullate il tutto, fino ad ottenere un composto dalla consistenza piuttosto fluida.

Versate il composto in una gelatiera e azionatela per 30 minuti. Trascorsi i 30 minuti, la granita è pronta per essere servita. Potete anche conservarla in freezer, al massimo per un mese.

Se voi o i vostri ospiti non gradiscono la vodka, potete sostituita con del prosecco o dello spumante.

Benedetta Giovannetti

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Featured Nasce The Fighting Bear, il primo London Dry Gin firmato Del Professore

Carlo Dutto

Del Professore The Fighting Bear London Dry Gin è il nuovo nato della famiglia dei Gin Del Professore, un gin artigianale perfetto nella sua semplicità, prodotto in collaborazione con Anonima Distillazioni, in un magnifico, piccolo pot still da 200 litri di tipo Carter Head.

Realizzato esclusivamente con ginepro proveniente dall’Appennino umbro-toscano, raccolto a maturazione completa tra il mese di settembre e quello di ottobre, a cui viene aggiunta camomilla romana profumata, scorza di arancia amara, radice di angelica e altre spezie italiane, lasciate stagionare lentamente e in modo naturale, senza fretta. L’intero processo di distillazione in alambicco discontinuo si svolge in corrente vapore, per garantire la massima resa estrattiva e qualitativa dalle botaniche. Ogni cotta del gin TheFighting Bear è single shot, per garantire un costante monitoraggio della qualità del distillato e un vaglio minuzioso della qualità delle botaniche prima del loro utilizzo. Il risultato è un distillato elegante, rotondo, profumato e morbido da 43% vol. All’olfatto è pieno e schietto, magnifica espressione dell’equilibrio tra le sue componenti aromatiche, su cui svettano il ginepro umbro, l’arancia amara e la camomilla romana. Al gusto è secco, di grande personalità e finezza, con tratti spiccatamente erbacei e balsamici e un suadente finale agrumato e floreale.

Nella seconda metà dell’800, tra le attività preferite degli sporting gentlemen americani e di Jerry Thomas, vi era la raccolta di scommesse per combattimenti tra uomo e animale. La leggenda dell’orso combattente, imbattuto in oltre cento incontri, tutti vinti prima del limite, si protrasse per decenni. ‘The Fighting Bear‘ è tornato per raccogliere nuove sfide e per ricordare a tutti che è sempre invincibile. Wanna fight?

Disponibile, per il momento solo in Italia, distribuito da OnestiGroup Spa nel formato da 70 cl, The Fighting Bear London Dry Gin si va quindi ad aggiungere al portfolio di gin firmati Del Professore, che comprende il Gin Monsieur, il Gin à la Madame e il Crocodile Gin, che nascono da miscele segrete di spezie ed erbe, lavorate artigianalmente attraverso diverse tecniche, caratterizzandosi per personalità, stile, profumo e gusto.

Ecco un drink consigliato, il Mint Vinyl: si prepara con 60 ml di Del Professore The Fighting Bear London Dry Gin, 15 ml di Dry Vermouth, 7,5 ml di Liquore alla Menta di Pancalieri Doragrossa, 2 gocce di bitter al limone e foglie di menta. Il cocktail si realizza con la tecnica dello stir and strain e si serve in bicchiere di tipo coupette, con foglie di menta come guarnizione.

NOTE DI DEGUSTAZIONE:
Colore: cristallino
Olfatto: pieno e schietto, magnifica espressione dell’equilibrio tra le sue componenti aromatiche, su tutte il ginepro umbro, l’arancia amara e la camomilla romana
Gusto: secco, di grande personalità e finezza, con tratti spiccatamente erbacei e balsamici e un suadente finale agrumato e floreale

Formato: 70 cl
Volume: 43% vol
Prezzo medio al pubblico: 35/40 euro

Carlo Dutto