Carta dedicata a te il bonus da 382 € per comprare beni di primaria necessità
Con la manovra 2024 è stato previsto il rinnovo della Carta dedicata a te, la social card messa a disposizione dallo Stato a favore di coloro che si trovano in difficoltà economiche. L’obiettivo è fornire un aiuto per l’acquisto di beni essenziali.
La misura, già prevista lo scorso anno in via occasionale, è stata dunque resa strutturale grazie alla conferma contenuta nella recente manovra economica.
Vediamo quali sono i requisiti, a chi spetta e cosa si può acquistare con la social card.
Per poter ricevere la carta prepagata sulla quale caricare il bonus da 382,50 €, come una tantum, occorre la presenza di alcuni requisiti. Grazie al finanziamento di 600 milioni di euro messo a punto dal governo potranno sfruttare il contributo statale soltanto i nuclei familiari meno abbienti.
Non solo sarà possibile fruire di una una tantum. Presso esercizi commerciali che aderiscono all’iniziativa e dunque convenzionati sarà possibile beneficiare di uno sconto pari al 15% sul costo dei beni di primaria necessità.
Venendo ai requisiti, deve essere chiaro che la social card è riservata ai nuclei familiari composti da almeno tre persone, con Isee pari o inferiore a 15.000 € e i residenti in Italia. Sono esclusi dal beneficio i percettori del reddito di cittadinanza, di inclusione, della Naspi o altre indennità di sostegno.
Altro punto da chiarire è che non occorre fare alcuna domanda. Chi sarà in possesso dei requisiti verrà identificato direttamente dall’ Inps e sarà contattato per l’assegnazione della card. A questo punto sarà soltanto necessario recarsi presso qualsiasi ufficio postale e presentare l’avvenuta comunicazione.
Tale comunicazione ha la funzione di assegnare ad un codice fiscale uno specifico codice carta dedicata. Essa, come qualsiasi carta prepagata, è dotata di pin e potrà essere impiegata negli acquisti previsti per questa specifica agevolazione.
Cosa si può acquistare con la carta dedicata a te?
Essenzialmente si tratta di beni alimentari di carattere primario. A titolo di esempio:
carne, pesce, ortaggi e frutta fresca, uova, latte, olio, pane, pasta, riso, cereali, pomodoro, legumi, alimenti per l’infanzia, acqua, ecc…
Sono escluse bevande alcoliche e farmaci.
Con la manovra 2024, rispetto a quanto previsto lo scorso anno, dovrebbero essere inseriti anche spese per la benzina e abbonamenti di mezzi pubblici. Il condizionale è d’obbligo poiché per avere certezze su questi ultimi punti occorre attendere l’approvazione definitiva della legge di bilancio.