Non sarebbe un sogno avere un caricabatterie unico non solo per tutti gli smartphone, ma anche per ogni altro dispositivo elettronico? Certo, ma è un sogno che, forse, si potrebbe trasformare presto in realtà in seguito ad una proposta del Parlamento UE.
Il Parlamento UE, infatti, ha chiesto alla Commissione Europea di iniziare i lavori per una bozza per una nuova regolamentazione proprio a riguardo di una produzione di caricabatterie unici che siano universali. Una bozza che dovrebbe essere prodotta entro luglio 2020, in sei mesi.
L’obiettivo primario del lavoro dell’UE è quello di ridurre l’e-waste, ossia l’accumulo di “spazzatura” proveniente dall’ambito dell’elettronica. Tuttavia, non è il solo vantaggio. Dei caricabatterie universali, infatti, sarebbero un indubbio vantaggio anche per gli utenti, andando a far calare i costi degli smartphone.
Questo perché non ci sarebbe più bisogno di vendere gli smartphone con caricabatterie inclusi, visto che ci sarebbero quelli universali. Il problema, magari, sarebbe quello di decidere lo standard, cosa che non c’è nei cellulari, ma c’è in ambito USB, con l’ USB C.
L’Usb c, infatti, sarebbe l’ideale unico standard, ma la Apple già si è dichiarata contraria a questa manovra. Secondo il colosso, infatti, questo danneggerebbe sia l’industria che gli utenti, specialmente i propri, visto lo sforzo storico della Apple per rendere i propri device incompatibili se non con un sistema hardware interno alla Apple stessa.
C’è da dire, di contro, che la Apple potrebbe comunque fare ben poco. Nel caso in cui l’UE applicasse davvero la norma, le opzioni per il colosso di Cupertino sarebbero due: Adattarsi oppure perdere un mercato di oltre mezzo miliardi di potenziali utenti.
Domenico Attianese