Dieci giocatori, quasi una intera squadra titolare, via in un giorno. In una stagione stravolta dalla pandemia di coronavirus può capitare anche questo. Il campionato non è finito, dato che è stato sospeso per un paio di mesi, ma i contratti firmati avevano come scadenza il 30 giugno 2020. E così, il Livorno, ha perso in un solo giorno Zima, Silvestre, Viviani, Rizzo, Rocca, Stojan, Marras, Ferrari, Brignola e Simovic. Tutti i calciatori in scadenza di contratto o in prestito al 30 giugno.
La decisione di non rinnovare i contratti è stata motivata da parte del presidente Aldo Spinelli con la pessima situazione di classifica. Gli amaranto sono il fanalino di coda della Serie B e si avviano a retrocedere in serie C. E per sostituire i calciatori senza contratto e a partire dalla sfida con il Trapani del 3 luglio, il tecnico Antonio Filippini dovrà attingere dalla Primavera.
“La Procura federale chiarisca al più presto cosa sta combinando #Spinelli a #Livorno, a tutela dei calciatori e della regolarità del campionato di B“, ha twittato Marco Tardelli, ex campione del mondo di Spagna ’82 e candidato alla presidenza dell’AIC.
E infatti il terremoto livornese ha attirato l’attenzione della procura federale della Figc. I contratti sono scaduti, ma il campionato andrà avanti per altre sette giornate e il procuratore Giuseppe Chinè vuole accertare l’eventuale violazione dei principi di lealtà e correttezza sportiva ma soprattutto garantire la regolare prosecuzione del campionato di Serie B.
A.C.