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LA COMMOVENTE STORIA DI LAZZARO, IL CANE CHE HA CATTURATO LE ATTENZIONI DEL MINISTRO SALVINI

Non casualmente è stato chiamato Lazzaro, da mamma Alfia e papà Angelo, perchè dopo essere stato scoperto in fin di vita, non ci si sarebbe mai potuto aspettare che si sarebbe ripreso. Trovato in un dirupo, legato con delle corde ed infilato in un sacco. Un lancio di circa sei metri da un ponte lo ha visto andare incontro ad una morte certa. Eppure, dopo il ritrovamento, il povero cane di circa otto anni, respirava ancora, col suo musetto da lupo, gli occhi pieni di paura.

Succede tutto all’improvviso, in Sicilia, la sera del primo marzo 2019. Un sms alle 21.30 rivela l’esistenza di un cane in fin di vita. Alfia e Angelo non esitano un istante ad accoglierlo nella loro oasi del randagio, dove hanno dedicato la propria vita agli animali abbandonati.

Molto più di un canile, quel rifugio messo su senza nessuna risorsa economica, ma attraverso la volontà frutto di un amore incondizionato che diventa missione.

Lazzaro viente prontamente affidato alle primissime cure, visitato da medici che subito riscontrano nell’animale gravissime condizioni di salute, deperimento evidente, ulcere da decupito, ernie diffuse, traumi che impediscono a Lazzaro di camminare.

Sulla pagina facebook, il video del povero animale cattura un’infinità di persone, per giorni non si parla che di lui, dei suoi progressi, delle cure che necessitano spese onerose. La partecipazione della gente si fa concreta, in molti aderiscono inviando denaro, crocchette, coperte. Ogni giorno Alfia e Angelo postano un video, perchè tutti vogliono sapere come sta Lazzaro, in che modo viene curato.

Lazzaro è terrorizzato, all’inizio non sembra volersi fidare, ma le amorevoli cure dei suoi salvatori gli restituiscono fiducia ed i suoi occhi non esprimono più soltanto terrore, ma dolcezza, resa a cure che per tutta la sua vita non aveva mai ricevuto.

La storia di Lazzaro ha commosso tutto il web, per lui stanno costruendo un carrellino che gli consentirà presto di poter camminare e di scorrazzare nel rifugio insieme a tutti gli altri amici a quattro zampe.

Una scelta di vita, quella di Alfia e Angelo, che meriterebbe il supporto da parte dello Stato,una minima sensibilità dei comuni circostanti e non solo da parte delle mille persone che hanno sostenuto la guargione di Lazzaro personalemente. Lo stesso Ministro Salvini ha postato il video di Lazzaro nella propria pagina, sottolineando l’urgenza di pene severe nei confronti di coloro che fanno del male agli animali. L’amore infatti esige giustizia, perchè i veri esseri umani ormai sono loro, mentre a noi resta soltanto l’occasione di tacere e di imparare qualcosa che somigli un pò all’amore.

Eleonora Giovannini

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