Il vademecum di buone pratiche vuole per preservare l’identità del territorio e stabilire relazioni umane con i “cittadini temporanei”
Procida 2022 presenta il ‘Quaderno’ della buona accoglienza. Si tratta di un vademecum dedicato ai residenti di Procida per accogliere i “cittadini temporanei” nel miglior modo possibile. Il ‘Quaderno’ raccoglie una serie di suggerimenti per i turisti, invitati a cercare l’autenticità e a visitare il territorio “con il rispetto dovuto alle cose preziose e fragili, con la lentezza che richiede la scoperta e restando sempre in posizione di ascolto”.
Obiettivo del ‘Quaderno’
Il “Quaderno di Appunti per una buona accoglienza” è stato realizzato insieme alle persone che hanno partecipato al percorso di formazione “Accogliere Ad Arte Procida”, con il coordinamento di Francesca Amirante, Maia Confalone, Caterina De Vivo, Laura Fusca. Nel vademecum, rivolto ai cittadini dell’isola, si suggerisce di “vivere l’incontro con i turisti con l’approccio di aprire a relazioni fertili” e a “mettersi in ascolto, non credendo di sapere a priori cosa i turisti si aspettano o desiderano per la loro vacanza”. Ai procidani viene anche suggerito di “rendere il più possibile accessibile l’isola” e, in particolare i luoghi della cultura. Si chiede anche la messa a disposizione di servizi essenziali (come i bagni pubblici) per i visitatori con esigenze specifiche, rimuovendo le barriere architettoniche oppure prevedendo supporti, didascalie o segnaletiche per non vedenti e non udenti. Il ‘Quaderno’ della buona accoglienza intende migliorare la conoscenza e l’approccio con i turisti per aumentare quel senso si ospitalità che è alla base della promozione del turismo e della maggiore conoscenza culturale delle persone che conoscono altre filosofie di vita di persone che arrivano da contesti sociali differenti.
Francesco Fravolini