È boom di pubblico per conoscere vulcani e terremoti. “Ma sono ormai anni che abbiamo richieste continue, tante da aver difficoltà a gestirle”, ha aggiunto Stefano Branca, Direttore dell’Osservatorio Etneo di Catania dell’Ingv. “A testimoniarlo è stato anche l’incredibile numero di visitatori, alcuni non sono potuti entrare, avuti in occasione della Giornata nazionale del Fai”, ha chiosato. il direttore dell’Osservatorio Etneo.
In occasione della Giornata dell’Alfabetizzazione Sismica del 13 gennaio, organizzata dall’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Ingv) è stata organizzata la visita di una sala sismica, punto di raccordo tra tutti i dati che consentono di scoprire il volto di un terremoto per capire meglio i terremoti, conoscere i vulcani e i fenomeni geofisici.
Per questo l’istituto apre alle scuole e al pubblico le sue sedi in tutta Italia, da Roma a Napoli, fino a Napoli, Grottaminarda (Avellino) e Catania, con eventi e iniziative pensate per adulti e bambini.
A braccetto con i terremoti, ci si potrà avvicinare agli tsunami.
Per le singole sedi, a Roma è allestito un percorso dei grandi terremoti italiani e degli strumenti per studiarli, insieme a incontri sul ciclo dell’acqua e sul modo in cui le immagini dei satelliti aiutano a studiare gli effetti dei terremoti.
Sempre nel Lazio, il Museo Geofisico di Rocca di Papa si rende ancora più alla portata dei giovani amanti della tecnologia, allestendo dimostrazioni sull’uso dei droni nella ricerca geofisica.
A Grottaminarda (Avellino) la mostra “Terremoti: Attenti agli elementi! Dettagli che salvano la vita”, farà scoprire tutto ciò che c’è da sapere su edifici e pericoli. A Ercolano, la sede storica dell’Osservatorio Vesuviano riapre le porte al pubblico, con video e incontri sui vulcani dell’area napoletana e l’eruzione di Pompei del 79 d.C.
In Sicilia, a Catania, l’Osservatorio Etneo propone la realta’ virtuale per aumentare le conoscenze e precisioni.
