Dal 17 aprile 2023 al 31 dicembre 2023 per venire incontro alle spese che studenti e pendolari devono sostenere per gli spostamenti, lo Stato ha messo a disposizione un Bonus fino a 60 euro per l’acquisto di abbonamenti mensili o annuali finalizzati all’utilizzo di mezzi di trasporto pubblici, anche su rotaia.
Occorre verificare che l’esercente presso il quale si acquista l’abbonamento sia già attivo e rientri nella lista ufficiale riportata nel sito del Ministero.
A chi è destinato il bonus trasporti e quali sono i requisiti? Le condizioni per accedere l’agevolazione di quest’anno sono più stringenti. Potranno fruire della misura i cittadini che abbiano un reddito fino a 20.000 euro (soglia prima fissata a 35.000 euro).
Ma vediamo ora come utilizzare il bonus trasporti.
Primo aspetto da precisare è che ci si può avvalere del bonus trasporti acquistando l’abbonamento entro il mese solare di emissione. La validità dell’abbonamento può anche iniziare in un momento successivo.
Il bonus trasporti pubblici può essere richiesto per sè stessi oppure per un minorenne fiscalmente a carico.
Per farne domanda occorre accedere all’apposito portale istituito dal Ministero del Lavoro e delle politiche sociali. Si dovrà entrare nella piattaforma mediante Spid o Carta di identità elettronica e si dovrà successivamente indicare il codice fiscale della persona designata come beneficiaria.
La domanda dovrà riportare l’ammontare del buono che si richiede sulla base della spesa prevista. Il sistema, a questo punto, stabilirà se accoglierla o meno e dopo l’accettazione si potrà scaricare un Qr code che potrà essere presentato alla biglietteria nel momento dell’acquisto. Altra opzione è caricare il buono nella piattaforma per un acquisto online.
La domanda può essere inoltrata una volta al mese, tenuto conto del limite massimo di importo pari a 60 euro, che verrà erogato compatibilmente con la dotazione finanziaria messa a disposizione dallo Stato.
Poiché si può chiedere un solo voucher di 60 euro per volta risulta più conveniente acquistare un abbonamento mensile, la cui domanda più essere ripetuta, piuttosto che un abbonamento annuale.
Importanti aspetti da chiarire sono che il voucher è nominativo e non può essere ceduto a terze persone. L’ammontare del buono non costituisce un reddito imponibile e non incide sull’eventuale calcolo dell’indicatore Isee.
C’è un’altra buona notizia. Nonostante l’agevolazione, l’ammontare dell’abbonamento per i trasporti pubblici potrà essere portato in detrazione.