Agevolazioni per mobili nuovi e grandi elettrodomestici.
L’acquisto di mobili e di grandi elettrodomestici può comportare una detrazione Irpef del 50%. A darne notizia è l’Agenzia delle Entrate con una comunicazione risalente all’anno 2023. Per poter rientrare nella detrazione i grandi elettrodomestici devono però essere necessariamente compresi tra quelli menzionati di seguito Vale a dire di tipo non inferiore alla classe A per i forni, alla classe E per le lavatrici, le lavasciugatrici e le lavastoviglie, alla classe F per i frigoriferi e i congelatori. Inoltre gli stessi devono essere destinati ad arredare un immobile oggetto di ristrutturazione.
L’agevolazione – è sempre il comunicato a specificare – spetta per gli acquisti effettuati entro il 31 dicembre 2024 e può essere richiesta solo da determinate persone. Vale a dire da chi realizza un intervento di ristrutturazione edilizia iniziato a partire dal 1° gennaio dell’anno precedente a quello dell’acquisto dei beni. Per usufruire dell’agevolazione è anche necessario che la data di inizio lavori sia anteriore a quella in cui sono sostenute le spese per l’acquisto di mobili e di grandi elettrodomestici.
Quanto alla tipologia dei beni oggetto di agevolazioni, devono intendersi per tali i mobili nuovi e i grandi elettrodomestici nuovi delle classi energetiche sopra menzionate. A titolo di esempio viene anche specificato che tra i mobili agevolabili rientrano letti, armadi, cassettiere, librerie, scrivanie, tavoli, sedie, comodini, divani, poltrone, credenze. Nonché i materassi e gli apparecchi di illuminazione che costituiscono un necessario completamento dell’arredo dell’immobile oggetto di ristrutturazione. Sono invece esclusi dalle agevolazioni gli acquisti di porte, di pavimentazioni (per esempio, il parquet), di tende e tendaggi, nonché di altri complementi di arredo.
L’acquisto di grandi elettrodomestici sprovvisti di etichetta energetica è comunque agevolabile solo se per quella tipologia non sia ancora previsto l’obbligo di etichetta energetica. Rientrano, per esempio, nella categoria dei grandi elettrodomestici: frigoriferi, congelatori, lavatrici, lavasciuga, asciugatrici, lavastoviglie, apparecchi di cottura, stufe elettriche, piastre riscaldanti elettriche, forni a microonde, apparecchi elettrici di riscaldamento, radiatori elettrici, ventilatori elettrici, apparecchi per il condizionamento. Inoltre nell’importo delle spese sostenute per l’acquisto di mobili e grandi elettrodomestici possono essere considerate anche le spese di trasporto e di montaggio dei beni acquistati, purché le spese stesse siano state sostenute con le modalità di pagamento richieste per fruire della detrazione (bonifico, carte di credito o di debito). Per ogni ulteriore informazione al riguardo si rimanda al seguente link dell’Agenzia delle Entrate.
Di Maria Teresa Biscarini