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Bonus libri scolastici: come funziona

Anche per quest’anno alcune regione hanno dato il via alla domanda per ottenere il bonus libri scolastici: di cosa si tratta

L’inizio della scuola è alle porte per tutte le regioni del nostro Paese e come ogni anno le famiglie italiane iniziano a dover fare i conti per sostenere le spese legate agli acquisti di libri scolastici e materiale didattico: si va dagli zaini, alle penne e quaderni. Per aiutare le famiglie ad affrontare costi che solitamente sono ingenti molte regioni hanno messo a punto delle misure che consentano a coloro che sono maggiormente in difficoltà economica di poter usufruire di bonus o contributi che alleggeriscano l’impegno economico.

Le misure messe in campo non sono uguali a livello nazionale poiché ogni regione agisce in autonomia stabilendo quelli che sono i requisiti per ottenere i bonus, le modalità per fare la domanda e i documenti che devono essere presentati. Si consiglia pertanto in base alla residenza e alla regione di appartenenza di consultare online il sito ufficiale dell’ente territoriale cui si fa riferimento.

Tra le regioni che hanno aderito all’iniziativa vi sono, per citarne alcuni la Puglia, il Lazio, la Lombardia, il Piemonte, ciascuna con le proprie regole da rispettare.

La platea cui si rivolge la misura è unica in tutto il Paese. L’obiettivo è infatti quello di erogare un contributo alle famiglie che abbiano figli a carico studenti che frequentino scuole secondarie di primo e secondo grado, incluse quelle paritarie e formative accreditate. Possono beneficiare del bonus inoltre studenti che frequentino percorsi di formazione professionale del sistema duale (percorsi che accompagnano all’ingresso nel mondo del lavoro continuando a studiare).

L’accesso al contributo è basato su determinate soglie di reddito accertate in base all’Isee familiare. Il tetto che non può essere superato viene definito da ciascuna regione. Per citare alcuni casi si pensi che la Puglia ha stabilito che il beneficio andrà a coloro che abbiano un reddito Isee pari o inferiore a10.632, 95 euro. Il Lazio invece 15.493,71 euro. Chi ne ha diritto potrà dunque beneficiare di un buono da utilizzare per l’acquisto dei libri e del materiale di cancelleria.

Manuela Margilio

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