Lo stesso Andrea Bocelli ha rivelato la notizia che ha fatto preoccupare molti, anche se ora non c’è più nessun rischio. Bocelli positivo al coronavirus, questo ha rivelato l’artista la mattina del 26 maggio 2020, quando è andato al centro prelievi dell’ospedale Cisanello di Pisa. Il tenore ha deciso di andare al centro prelievi per donare il plasma iperimmune così che possa essere utilizzato per uso clinico.
La notizia è recente, ma non la scoperta. La rivelazione, infatti, risale al 10 marzo 2020, dopo che Bocelli ha effettuato il tampone, ma, come ha spiegato ai giornalisti che lo attendevano fuori dall’ospedale, non ha avuto nient’altro che un po’ di febbre. Con lui, tuttavia, sono rimasti contagiati anche la moglie e i figli che, come lui, stanno bene.
La notizia del contagio e della donazione del plasma, ovviamente, ha avuto un’eco internazionale. Non solo per il gesto, ma anche per la levatura artistiche che Bocelli ha a livello mondiale. Il tenore è arrivato all’ospedale, accompagnato da Veronica Berti, la moglie, poco prima di mezzogiorno. Lì si è fermato brevemente con i giornalisti è andato a dare il suo contributo alla lotta contro il covid 19.
Un procedimento complicato, ma utilissimo. Dopo la donazione del plasma, quest’ultimo viene trattato prima con dei macchinario che inattiva i germi patogeni, e lo rende, quindi “Iperimmune”, così da poterlo utilizzare senza pericolo e poterlo utilizzare per trattare persone vittime della malattia. Un grande gesto anche perché la cura con il plasma è estremamente complessa e costosa, in quanto serve tantissimo plasma da utilizzare.
Domenico Attianese