Tra le diverse specie marine che si possono osservare durante le uscite di whalewatching nel Mediterraneo le balene sono le protagoniste più ambite anche se quelle più rare. Nel nostro mare sono avvistabili cinque specie di questi cetacei, ma l’unica specie regolare è la Balenottera comune (Balaenoptera physalus), quella principalmente osservata nelle uscite in mare. È la seconda specie più grande del mondo ed è caratterizzata da un pinna dorsale piccola che la differenzia da specie simili come la Balenottera boreale (Balaenoptera borealis), da noi più rara.
Altrettanto poco comune è l’incontro con la Balenottera azzurra (Balaenoptera musculus), la specie più grande, ma che frequenta poco il nostro mare ed è ormai un rarità un po’ ovunque. È possibile incontrare saltuariamente anche la Balenottera minore (Balaenoptera acutorostrata) che, come dice il nome stesso, è una delle più piccole specie di questo gruppo. Infine negli ultimi anni aumentano gli incontri con la Megattera (Megaptera novaeangliae), avvistata nel 2019 nel Tirreno e nel 2023 nel Mar ligure: è facilmente riconoscibile per i suoi tipici salti e il corpo ricoperto di protuberanze.
Non è una Balena ma ne condivide le dimensioni il Capodoglio (Physeter macrocephalus), una delle specie più osservate durante il Whalewatching. Facilmente individuabile per il suo tipico spruzzo in avanti, non possiede una pinna dorsale ben definita ed è caratterizzato da una grossa testa rettangolare con mandibola sottile dotata di denti e non di fanoni.
Daniele Capello