Le polizze rc auto a ottobre 2023 sono aumentate del 7,9%
Sulla base dei dati forniti dall’Ivass per l’anno da poco iniziato ci sarà una stangata per circa un milione di italiani obbligati a stipulare una polizza rc auto.
Tra i prezzi che subiranno un incremento nel 2024 bisognerà mettere in conto quello delle assicurazioni rc auto in Italia. Già dall’anno precedente si assiste ad aumenti dei premi riscossi dalle Compagnie di assicurazione, costrette a far fronte ad una serie di esigenze. Differenze riscontrano tra una città e l’altra e, con un panorama quindi se del tutto omogeneo possiamo segnalare, nel complesso, un incremento del costo medio di 388 euro. Non potevano mancare le proteste di Assoutenti e Codacons.
In base alla più recente analisi effettuata dall’Ivass (Istituto di vigilanza sulle assicurazioni), in riferimento ai contratti assicurativi stipulati nel mese di ottobre 2023, si riscontra un aumento pari al 7,9%.
Il record degli incrementi spetta al Centro Italia, dove si pagano circa 424 euro e al Sud, dove vengono corrisposti 413 euro.
Viene dunque confermato il trend previsto nel 2023, già caratterizzato da un sostanzioso incremento tariffario.
Tali aumenti possono spiegarsi con un innalzamento dei costi a carico delle Compagnie di assicurazione, dell’aumento dei sinistri auto ma anche per la presenza di clausole illecite ai danni degli automobilisti assicurati.
Dunque, certamente, una delle cause, è data dalla maggior frequenza degli incidenti registrati nel 2022 e dal risarcimento medio che è fortemente lievitato. Con la stangata legata all’incalzare dell’inflazione si può pertanto dire addio ai ribassi che avevano caratterizzato gli anni precedenti.
Le associazioni dei consumatori non giustificano in alcun modo il fenomeno e ritengono gli aumenti del tutto privi di fondamento.
Di fronte a questo quadro della situazione che si inserisce in un quadro economico di incertezza, non sono stati ancora presi chiari provvedimenti da parte dell’Ivass.
Interventi per porre un freno a questo trend negativo a tutela degli assicuratisi si renderebbe necessari. Per le associazioni a tutela dei consumatori il problema che affligge il settore assicurativo in ambito rc auto deve esser sottoposto con urgenza all’attenzione del Governo.
Sul fronte territoriale, è Prato la provincia che registra il costo più alto della polizza Rc auto, con una media di 558 euro, superiore addirittura a Napoli (al secondo posto con 555 euro) e Caserta (terza con 499 euro). – come analizzato Assoutenti – Sul fronte opposto, Enna vanta le tariffe più basse d’Italia, con una media di 277 euro a polizza, seguita da Potenza (290 euro) e Oristano (291 euro). A Caltanissetta e Vercelli si registrano invece gli incrementi annui più elevati (+12%), seguite da Roma e Milano (+10%), mentre a Catanzaro le tariffe aumentano “solo” del +3,6% su base annua. ”