Alle prime luci dell’alba di ieri a Termoli, Campomarino, Portocannone, San Martino in Pensilis e Vasto, i Carabinieri del R.O.S., con l’ausilio del Comando Provinciale di Campobasso, Chieti, Isernia e Foggia, anche con il supporto del Nucleo Carabinieri Cinofili di Chieti, hanno dato esecuzione a 8 misure cautelari personali (sei in carcere, due divieti di dimora in Molise, Abruzzo e Puglia e divieto di espatrio), ed al sequestro preventivo di un’autovettura, emesse dal GIP del Tribunale di Campobasso su richiesta della Procura Distrettuale Antimafia, a carico di 8 soggetti di nazionalità albanese, rumena ed italiana, ritenuti responsabili del reato di associazione a delinquere finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti.
Nel corso dell’operazione sono state inoltre eseguite 26 perquisizioni. L’attività di indagine, coordinata dalla Procura della Repubblica e condotta dal ROS Carabinieri di Campobasso, ha permesso di riscontrare come dietro l’escalation del consumo di cocaina nella provincia di Campobasso vi fosse anche un pericoloso sodalizio criminale, di nazionalità albanese, rumena ed italiana, composto anche da pregiudicati, che ha aggredito con sistematicità e profondo radicamento, la zona della fascia costiera molisana. Nel corso dell’indagine denominata “ALPHEUS 1”, condotta con l’ausilio di attività tecniche, osservazioni, pedinamenti e perquisizioni, sono stati acquisiti elementi, a carico degli indagati, in ordine alle attività di spaccio, commercio e detenzione con finalità di spaccio di sostanze stupefacenti in particolare del tipo cocaina, destinate alla commercializzazione nel territorio della provincia di Campobasso; importate è stato l’apporto ricostruttivo fornito da alcuni testimoni sentiti nel corso delle indagini. Resta alta l’attenzione e continua così l’azione di prevenzione e repressione dello spaccio di sostanze stupefacenti che l’Arma dei Carabinieri sta portando avanti in tutta la Provincia di Campobasso.