Si è arrestata la corsa all’Oscar de “Il Traditore”, il film di Marco Bellocchio incentrato sulla vita del capo mafia palermitano Tommaso Buscetta.
La pellicola era stata selezionata dall’Associazione Nazionale Industrie Cinematografiche Audiovisive Multimediali (ANICA) come candidato per rappresentare l’Italia per la categoria “Miglior Film Straniero” degli Oscar 2020. Il film è stato poi presentato dall’Academy in versione ridotta lo scorso lunedì 16 dicembre.
Per la stessa categoria gareggiano ancora il tanto discusso film sudcoreano “Parasite” del regista Bong Junho, che ha già vinto la Palma d’Oro al Festival di Cannes, “Dolor y gloria” del regista spagnolo Pedro Almodovar, “The Painted Bird” del ceco Vaclav Marhoul, l’estone “Truth and Justice” di Tanel Toom, la pellicola francese “I Miserabili” di Ladj Ly, l’ungherese “Those Who Remained” di Barnabás Tóth, “Honeyland” di Tamara Kotevska e Ljubomir Stefanov per la Macedonia del Nord, “Corpus Christi” del polacco Jan Komasa, il film russo “La ragazza d’autunno” di Kantemir Balagov e il senegalese “Atlantics” di Mati Diop.
I primi cinque finalisti per questa categoria verranno resi noti soltanto il 13 gennaio.
Ricordiamo che la premiazione è prevista per il 9 febbraio 2020 al Dolby Theatre di Hollywood (Los Angeles).
Yami