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Arte & Cultura

Arezzo e Casentino

Se siete arrivati a questo articolo vuol dire che prima di scappare subito in Casentino volete vedere ancora un po’ Arezzo e quindi vi accontento subito parlandovi ancora un po’ di questa città.

Secondo la mitologia etrusca Arezzo è stata fondata dalla dea Artume, dea della notte e della luna, della morte e della natura, delle foreste e della fertilità, che i greci identificavano come Artemide o con Diana. 

Nell’epoca romana specie nel periodo repubblicano Arezzo divenne importante per il futuro impero per la sua posizione strategica che ne faceva tappa obbligata per l’attraversamento degli Appennini assieme a Rimini ad est. 

Dopo l’impero romano il suo prestigio e la favorevole posizione sulla via Cassia la fecero rimanere importante anche nell’Alto Medioevo e con l’arrivo dei Franchi di Carlo Magno divenne sede di episcopato.

Man mano che la sua importanza cresceva, aumentava anche la gelosia delle città vicine e per questo fu inevitabile arrivare allo scontro con Firenze e si arrivò alla battaglia di Campaldino dove Arezzo fu sconfitta.

Dal 500 in poi Arezzo si trovò coinvolta in una rivolta anti fiorentina che però si chiuse con un nulla di fatto per la provincia di Arezzo e con la costituzione del granducato di Toscana. 

Nel 1860 quest’ultimo e quindi anche Arezzo entrarono a far parte del regno d’Italia. 

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