Gli Anonymous for the Voiceless, sparsi in tutto il mondo, continuano a manifestare pacificamente per i diritti violati degli animali. Il 14 dicembre 2019 li abbiamo incontrati a Roma nella bellissima Piazza del Pantheon affollata di turisti e romani in giro per lo shopping natalizio.
Come già riportato in un nostro precedente articolo, di solito gli aderenti si danno appuntamento periodicamente lo stesso giorno alla stessa ora, fusi orari permettendo, in molte città del mondo per informare ed esternare il loro sdegno per le violenze inflitte agli animali.
Lo fanno attraverso delle immagini video che mostrano ai passanti i feroci metodi usati nel trattare gli animali, prima allevati e poi uccisi, per ottenere prodotti alimentari da vendere nei mercati piccoli, medi e iper italiani e stranieri.
Manifestano una volta o più al mese, in modo pacifico, presentandosi con la popolare maschera di Guy Fawkes e tenendo in mano un computer con i video di molte tristi realtà sulle deportazioni e gli allevamenti intensivi e quasi mai regolari.
Nella capitale, per ragioni di sicurezza, dicono, è vietato portare maschere per coprire il volto e allora gli Anonymous for the Voiceless l’hanno indossata alzata sulla fronte.
Ci siamo soffermati a osservare i molti turisti e residenti i quali, incuriositi e interessati, guardavano questa strana ipnotica performance, con gli attivisti schierati, come consuetudine, a forma di cubo (Cube of Truth), con i video in mano, ed erano inorriditi nel vedere le immagini che documentano la tanta crudele realtà che esiste, ignorata dal potere della politica e delle lobby dei mercanti. Abbiamo, notato tra i passanti, chi aveva gli occhi spalancati e chi, addirittura, le lacrime.
Oltre che a Roma, lo stesso giorno e alla stessa ora, il messaggio per i diritti degli animali è stato presentato alla sensibilità dei cittadini di almeno altre duecento città nel mondo.
“A Roma – ci dice Eleonora Sola, tra i leader di questo gruppo – siamo circa cento attivisti, ma possiamo contare su un numero enorme di simpatizzanti, molti dei quali oggi presenti sono arrivati da tutta Europa“.
Nei prossimi giorni, dopo questa presenza ufficiale al Pantheon, si alterneranno altre iniziative, sempre in centro a Roma, ma non autorizzate, quindi “a sorpresa”. Ancora una ventata di speranza per i più deboli e indifesi, che subiscono e non possono aspettarsi altro che un ravvedimento sociale.
Bruna Fiorentino