Nicola Zingaretti, il segretario del Partito Democratico, e presidente della regione Lazio, ha deciso di scrivere una lettera ai Ragazzi del Cinema America, pubblicata su Repubblica il 3 agosto 2019. Una lettera che racchiude la gratitudine e la felicità per un impegno sociale come quello dei ragazzi e tutto quello che è successo.
“Caro direttore, sono molto belle le magliette dei ragazzi del Cinema America, Rosso Amaranto, ricordano d’istinto Roma, la sua storia, i suoi colori. Sono magliette che rappresentano una forma moderna di civiltà in un tempo in cui “l’incivile” sembra prevalere. E che a indossarle e proporle sia una nuova generazione non può che far ben sperare.”
Il Cinema America è salito agli onori delle cronache per quello che è successo ad alcuni ragazzi che indossavano la loro maglietta, attaccati dai fascisti a Roma e in provincia, ma questo non ha spaventato nessuno e sia i ragazzi che il Cinema sono andati avanti.
“La storia di questo gruppo parte da un’occupazione illegale di una sala storica, diventata però il simbolo di una rinascita culturale: la città non può essere solo strade, uffici e negozi. La città è anche, e soprattutto, relazioni umane che s’intrecciano tra le persone. Per questo i luoghi culturali sono preziosi ed è fondamentale vigilare sul loro valore sociale. I ragazzi del Cinema America lo hanno fatto, ma soprattutto, e questo li rende immensi, hanno accettato la sfida della legalità. Hanno lottato, e continuano a farlo, senza cedere sui valori e sui loro obiettivi, primo tra tutti il diritto a produrre cultura.”
Una sfida davvero incredibile, che non è stata abbandonata e che, molto probabilmente, verrà ripetuta anche negli anni a venire. Soprattutto perché l’Italia ne ha bisogno ora più che mai.
Domenico Attianese