Il giusto compromesso per chi desidera investire in un’esperienza di studio internazionale senza rinunciare alla scuola in Italia
La campanella di scuola è appena suonata ma per alcuni studenti italiani la pausa estiva è stata un intenso trimestre di studio dall’altra parte del mondo. È ormai diventata un’abitudine di studio: «Sempre più ragazzi decidono di studiare in una scuola superiore estera per un anno o parte di esso – secondo YouAbroad, leader di settore in Italia con oltre 10 anni di specializzazione nell’High School Program – perché sta cambiando la tendenza. All’estero sì ma in Australia e in Nuova Zelanda, dove il programma breve chiamato Down Under si sposa con la programmazione scolastica italiana, consentendo di frequentare tre mesi di scuola durante quella che per noi è l’estate, con il vantaggio di perdere pochissimi giorni di frequenza in Italia». É il giusto compromesso per chi desidera investire in un’esperienza di studio internazionale senza rinunciare alla scuola in Italia, con un impegno e un impatto emotivo minori rispetto ad un soggiorno più lungo, che incoraggia studenti e genitori. «Sempre YouAbroad ha registrato +80% di partenze verso destinazioni “Down Under” rispetto allo scorso anno. Le regioni italiane con i tassi di crescita più alti sono: Emilia-Romagna (240%), Lazio (160%), Toscana (100%), Lombardia (39%) e Piemonte (67%)».
Francesco Fravolini