L’attesissimo Premio internazionale di poesia “Tropea Onde Mediterranee” sta per celebrare la XX edizione. Abbiamo rivolto qualche domanda al suo ideatore Prof. Pasquale De Luca.
Domanda – Il Premio Internazionale di Poesia “Tropea: Onde Mediterranee”, da lei ideato e gestito, sta per compiere 20 anni. Ci racconta come è nato?
Risposta – Sì, questo premio è frutto di una mia idea, ed è nato dall’amore per la poesia.
D – Perché il nome “Tropea: Onde Mediterranee” e a quali categorie di scrittori si
rivolge?
R – Il nome Tropea è in onore della mia città, da sempre culla di cultura e di civiltà, che ha dato i natali a innumerevoli figli illustri: filosofi, artisti, poeti. Basta ricordare il cenacolo letterario costituito dalla famosa Accademia degli Affaticati. Onde Mediterranee per esaltare la bellezza del mare, simbolo di unione fra i diversi popoli che esso bagna e di libertà. Il Premio interessa poeti d’ogni età, senza distinzione di lingua, di paese, di nazione; per questo motivo è a tema libero, per esaltare l’espressione libera d’ogni autore.
D – Ci sono stati dei momenti difficili per portare avanti questo ambizioso progetto?
R – Soprattutto di carattere finanziario. Ogni edizione è una scommessa con noi stessi
perché ci vogliono tanti soldi Se crisi ci sono state, sono state crisi di crescita e di miglioramento. L’entusiasmo e la voglia di continuare non mancano.
D – Quale è stata l’edizione con il maggior numero di partecipanti?
R – Il nostro Premio non è circoscritto ad un ambito territoriale ristretto, non conosce
confini, vi partecipano poeti di tutte le regioni d’Italia, dai Paesi europei e da quelli d’Oltreoceano. Mi piace citare un episodio particolare: Daniel Katz, giovane poeta argentino di origine polacca e di fede ebraica la cui famiglia è stata sterminata dalla barbarie nazista durante la Seconda Guerra Mondiale, venuto a Tropea a ritirare il premio con grande entusiasmo ed emozione si è avvolto nella bandiera d’Italia ed argentina a significare che la poesia annulla ogni differenza, affratella i popoli.
D – A giugno si celebrerà la XX edizione, un bel traguardo e un grande contributo per la
cultura internazionale che parte da Tropea per unirsi a tutto il mondo. Ci può
anticipare qualcosa in merito alle aspettative letterarie, ai partecipanti e agli ospiti?
R – Venti anni sono una vita, una vita di cultura, di arte, di poesia. A giugno ci sarà la
premiazione dei vincitori di un Premio che quest’anno ha rivoluzionato il
Regolamento rendendolo più agile, più dinamico, più “appetitoso”. Non anticipiamo
il programma, siamo partiti col piede giusto. Abbiamo acceso i motori. Il mio
augurio è che il Premio possa durare a lungo, per molti, molti anni ancora e che
Tropea possa continuare ad essere un faro di luce sulle onde mediterranee che vanno
in libertà. Da tutti noi un grido: W la Poesia! W la Libertà!
INFO
info@tropeaondemediterranee.it – www.tropeaondemediterranee.it
tel. 329.7094134 – 347.1091443 – 340.3161630
by Bruno Cimino