Le pietre Wotan sono molto particolari sia dal punto di vista estetico sia per quanto riguarda la loro formazione, esse vivono per migliaia di anni all’interno dei letti dei fiumi levigandosi in modo naturale.
Per lo più appartengono alla famiglia dei quarzi come il cristallo di rocca, l’ametista, il quarzo fumé e il quarzo rosa.
Il nome Wotan sarebbe la traduzione germanica del nome Odino ma è anche conosciuta come la pietra del Veggente e viene usata appunto a scopi divinatori.
Ha una forma a mezzo uovo irregolare da una parte è ruvida e rotonda dall’altra è liscia ed il suo colore varia in base al quarzo che è.
Assorbe le informazioni che ci riguardano infatti gli indiani d’America la utilizzavano proprio per la divinazione.
Il Wotan ha le stesse proprietà del cristallo c’è quello quarzo rosa, fumé e così via.
Il Wotan quarzo rosa dona protezione, migliora l’autostima e la creatività, può essere usato per contrastare l’equilibrio emotivo ma anche sentimento troppo forti come rabbia, senso di colpa e gelosia.
Il Wotan quarzo fumé permette di passaggio di energia negativa alla terra, in passato si usava anche contro gli attacchi psichici.
Quello cristallo di Rocca può essere usato per trasmettere e amplificare l’energia dell’universo o può aiutare durante la pratica con il reiki o durante la meditazione. Favorisce la comunicazione e il contatto con gli spiriti guida, contrasta angosce e paure.
Il Wotan ametista è ottimo per lavorare sul piano astrale ma soprattutto per aprire il terzo occhio aiuta a vedere oltre le apparenze.
Benedetta Giovannetti