Nel primo trimestre 2024 si registra questa diminuzione nei top mercati mondiali. Le performance dell’Italia sono buone rispetto all’andamento generale
Vino: calano le importazioni nel primo trimestre 2024. È questa la fotografia economica del settore che emerge di dati dell’ultimo report Wine Monitor – l’Osservatorio di Nomisma dedicato al mercato del vino, nato con l’obiettivo di aiutare imprese e istituzioni della filiera vitivinicola italiana a interpretare correttamente le dinamiche del mercato. «Nel primo trimestre del 2024 – si legge nel Documento – prosegue il trend negativo delle importazioni totali di vino nei 12 principali mercati mondiali – rappresentativi di oltre il 60% degli acquisti mondiali di vino in valore – riflettendo quanto già accaduto nel corso del 2023. In questo contesto negativo, le importazioni di vino dall’Italia, sebbene evidenzino anch’esse cali nei valori e nei volumi, registrano performance migliori rispetto all’andamento generale. In particolare, nei primi tre mesi del 2024 gli acquisti a valore dall’Italia nei principali mercati mondiali sono calati – a livello cumulato – del -0,9% a fronte di una contrazione generale del -8,7%. In questo contesto di generalizzata contrazione delle importazioni, si registrano andamenti nettamente differenti tra le diverse categorie: infatti, se da un lato i vini fermi e frizzanti italiani evidenziano una flessione “cumulata” sia a valore sia a volume, dall’altro lato gli spumanti mostrano rispettivamente un +4,9% e un +3,4%, con performance positive nella maggior parte dei 12 mercati presi in considerazione nel report Wine Monitor».
Francesco Fravolini