Come abbiamo già detto Torino è una città che si presta a molteplici esperienze esoteriche anche per la numerosa letteratura che la vuole a capo di due triangoli: uno di magia bianca con Praga e Lione ed uno di magia nera con San Francisco e Londra.
Tra le sue leggende più famose c’è senza dubbio quella di Villa Capriglio considerata una delle case più infestate al mondo.
La villa si trova fuori Torino lungo la strada a Traforo di Pino n. 67 quella che porta a Chieri.
La villa è da anni in stato di abbandono ed ha un parco che si estende per 2000 mq.
E’ conosciuta come la casa del diavolo anche se non è sempre stata nota con questo nome.
I primi abitanti facevano Marchisio di cognome e per questo era chiamata Vigna Marchisio.
Il termine Vigna qui non è inteso come luogo dove si produce il vino ma come una villa dove i nobili si dedicavano ai piaceri della vita in special modo quelli della carne.
Pare che anche Vittorio Amedeo II di Savoia si recasse qui per incontrare le sue amanti.
Leggende narrano che in quelle stanze venivano praticati giochi perversi e messe nere in cui venivano coinvolte anche giovani ragazze rapite nelle campagne e poi trucidate perché non raccontassero cosa avevano visto.
Nel 1971 furono avviati dei lavori di restauro mai portati a termine.
C’è anche ci racconta che nelle notti invernali di plenilunio la villa scompaia nel nulla per poi ricomparire solo al mattino, o che dal nulla provengano urla raccapriccianti, strane risate e altri suoni.
La villa come detto prima è in stato di abbandono ed è stata vandalizzata e saccheggiata, chi volesse lanciarsi nell’impresa di acquistarla (perché sì, sarebbe in vendita) sappia che ci vorrà molto per rimetterla a posto.