Venezia: costruire gondole con la realtà virtuale

Tecnologia 3D, intelligenza artificiale, realtà virtuale/aumentata sono strumenti utilizzati non solo per garantire la conservazione, ma anche per catturare l’immaginazione dei giovani, ispirando ammirazione e apprezzamento per i vasti tesori culturali. La tecnologia digitale sta diventando sempre più uno strumento standard per la: raccolta, conservazione, ricerca, diffusione e promozione dei beni culturali materiali e immateriali.

Il digitale cambia l’approccio culturale, propone innovazione economica, rivoluziona la modalità di apprendimento. Con la realtà virtuale di Hybrid Reality (https://www.hybridreality.it/), azienda padovana, è possibile creare e sviluppare esperienze immersive in VR e app in realtà aumentata, progettando scenari virtuali per il digital heritage, il mondo corporate, l’Università e la Ricerca.
La tecnologia digitale sta diventando sempre più uno strumento standard per la: raccolta, conservazione, ricerca, diffusione e promozione dei beni culturali materiali e immateriali. Questa tecnologia sarebbe stata presentata durante la mostra in VR, a marzo 2020, con il titolo “Venezia e Suzhou: Water cities along the silk roads” e, per il fatto che Venezia è gemellata con Suzhou, l’evento avrebbe dovuto tenersi prima in una e poi nell’altra città. Il Covid ha purtroppo fermato il progetto ma non lo ha cancellato.

La mostra
Tecnologia 3D, intelligenza artificiale, realtà virtuale/aumentata sono strumenti utilizzati non solo per garantire la conservazione, ma anche per catturare l’immaginazione dei giovani, ispirando ammirazione e apprezzamento per i vasti tesori culturali.
Concetti come il Museo Virtuale sono adottati con entusiasmo, alimentati dall’idea che non si può raggiungere fisicamente il museo.
The Virtual side of Venice, questo il nome della sezione in questione, funziona come una finestra temporale sul passato degli squeri veneziani (tipici cantieri per imbarcazioni a remi della città di Venezia), attraverso la quale il visitatore, una volta indossato l’headset e immersosi nell’esperienza virtuale, può: contemplare lo sviluppo urbanistico della città dal IX secolo d.C. ad oggi; attraversare una circoscritta ricostruzione digitale di Venezia; partecipare alle diverse lavorazioni, realizzate dai maestri d’ascia, nel processo della creazione della più iconica delle imbarcazioni veneziane.
A fare da sfondo d’elezione per questa esperienza, lo squero dei Tramontin, scelto perché rappresenta la perfetta sintesi tra un “luogo del lavoro” ancora intatto e sede di una delle più longeve maestranze d’ascia, attive nella realizzazione in esclusiva delle gondole veneziane.

Partner del Progetto
Hybrid Reality Srl – ideazione e sviluppo dell’esperienza in VR per Oculus Quest (technical realization, art director, VR storyboard, digital painting, animation and VR interaction, 3D modeling, sound design); Giovanni Caniato – Director; prof. Andrea Nanetti – Producer; prof. Giuseppe D’Acunto, IUAV – Project coordination; Associazione Savio Benefator – with kind support of; Museo delle Civiltà (Roma) – with kind support of; Gu Shuangshuang, Liang Ci’en, Xu Yingying – Chinese translation.

Chi è Hybrid Reality
Hybrid Reality è un’azienda padovana che crea e sviluppa esperienze immersive in VR e app in Realtà Aumentata, progettando scenari virtuali per il Digital Heritage, il mondo corporate e quello dell’Università e della Ricerca.

Francesco Fravolini

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