Marina Sant’Elena, luogo esclusivo e da sogno nel centro storico di Venezia, alle spalle della Biennale e a poche centinaia di metri da Piazza San Marco, propone la sua prima rassegna di cinema e incontri. È un’iniziativa ideata, promossa e organizzata da TVM Digital Media in collaborazione con Fondazione Cineteca Italiana e Fondazione Donà delle Rose nell’ambito del Doge Venice Carpet Marina Sant’Elena
Il cinema è protagonista a Marina Sant’Elena di Venezia. Durante i giorni della Mostra Internazionale d’Arte cinematografica si svolge un “fuorifestival” di incontri culturali rigorosamente a tema e di cinema, in grado di animare la darsena nella laguna, a una fermata di vaporetto da Venezia Lido e a poche centinaia di metri da Piazza San Marco. È la rassegna Cinema Santelena che inizia mercoledì 1° settembre 2021 con un tema dedicato all’ambiente. Coordinata dall’associazione ambientalista Mare Vivo Delegazione Veneto, la serata Venezia Per Il Mare, Venezia Per La Terra è dedicata al futuro del pianeta: Davide Celli, scrittore, politico e attivista ecologista, affronta la salvaguardia dell’ambiente marino integrando il suo discorso con visione di filmati e documentari, mentre Antonella Moretti delegata di Mare Vivo Veneto, illustra la campagna “Piccoli gesti, grandi crimini” legata alla sensibilizzazione contro l’abbandono dei mozziconi di sigaretta. È una serie di eventi esclusivi ideati, promossi e organizzati da TVM Digital Media e realizzati in collaborazione con la Fondazione Cineteca Italiana e Fondazione Donà dalle Rose (https://fondazionedonadallerose.org/) nell’ambito del Doge Venice Carpet. Gli argomenti da dibattere sono arte, cinema, cultura, ecologia e mare nell’arena all’aperto di trecento posti, dotata di proiezione DCI e audio 7.1. Al pubblico è offerta la migliore tecnologia disponibile per fruire dei contenuti delle varie serate, il tutto nel pieno rispetto dei DPCM in vigore e delle normative anti-Covid (l’ingresso all’area prevede infatti l’obbligo del green pass).
Il programma
Venerdì 3 settembre viene presentato il “Doge Venice Carpet “con le attività della Fondazione Donà dalle Rose 2022 riferite al Bando BIAS – Biennale Internazionale Contemporanea di Arte, Architettura e Design (https://www.bias.institute/) e alla collaborazione con il Canadian International Fashion Film Festival – CANIFFF (https://www.canifff.com/). Sabato 4 settembre Maria Rosaria Omaggio, attrice e Goodwill Ambassador UNICEF, insieme ai rappresentanti dell’UNICEF presenta la campagna di raccolta fondi per sostenere l’UNICEF e il corridoio umanitario per le Donne e i bambini Afghani. Segue la proiezione del film HAVA, MARYAM AYESHA di Sahara Karimi, filmato con il cellulare dalla stessa regista in fuga dal Paese. Domenica 5 settembre, nella giornata della Regata Storica di Venezia, uno dei più importanti appuntamenti della Serenissima, con le tradizionali imbarcazioni di Voga veneta, viene presentata la versione appena restaurata del film di Lina Wertmüller Travolti da un insolito destino nell’azzurro mare d’agosto (1974). Lunedì 6 settembre, viene presentato il progetto “Storaro-Bertolucci”, realizzato insieme alla Fondazione Cineteca Italiana, di cui parlano Luca Rossi, produttore e membro della Fondazione e Vittorio Storaro annoverabile tra i più grandi direttori della fotografia nel panorama della storia del cinema, vincitore di tre Oscar per Apocalypse Now (1979), Reds (1981) e L’ultimo Imperatore (1987). Nell’ambito della serata viene esposto anche il percorso di restauro delle opere cinematografiche di Bernardo Bertolucci fotografate da Vittorio Storaro e si svolge la presentazione delle pubblicazioni monografiche riferite ai film restaurati. A seguire la proiezione del film restaurato Novecento. Martedì 7 settembre si celebra il centenario di Federico Fellini, in ritardo di un anno a causa della pandemia. Fellini 100° ospita la proiezione di tre documentari sulla vita di Federico Fellini, e a seguire il film La città Delle Donne. Mercoledì 8 settembre c’è la proiezione del film La Strada Dei Samouni di Stefano Savona, con l’animazione di Simone Massi.
Francesco Fravolini