Vanadinite: caratteristiche ed usi

La vanadinite è una pietra dal sistema esagonale di un bel colore rosso o bruno scuro. Appartiene alla famiglia delle vanadati e al gruppo dell’apatite, la sua forma è di solito in cristalli rossi, esagonali tubolari o prismatici.

Se messa a contatto con il secondo chakra lavora molto bene.

Le sue zone di ritrovo sono l’Arizona, l’Argentina, il Messico, il Marocco, l’Australia ed il Sudafrica.

E’ una pietra molto rara apprezzata soprattutto dai collezionisti.

Le pietre di maggior qualità si trovano nei giacimenti del Marocco, queste pietre hanno la struttura di un prisma esagonale e presentano un bellissimo color sangue.

A livello mentale insegna a far tesoro dei fallimenti, riconoscendo l’errore ed il suo messaggio, permettendo di conoscere nuove strade e nuove possibilità per raggiungere l’obiettivo. Aiuta a superare la desolazione e il senso di sconfitta.

A livello spirituale invece stimola ad attraversare una strada più consapevole.

A livello fisico aiuta a contrastare le malattie latenti e le infiammazioni recidive, si può applicare direttamente sulla zona interessata ma non va usata per preparare gli elisir.

A livello spirituale può essere caricata su una bella drusa di ametista oppure sopra un cristallo di rocca.

Può essere pulita sotto l’acqua corrente ma va asciugata con cura dopo, se invece si vuole purificare sotto la luce è preferibile quella lunare a quella solare.

Se volete indossarla non è una pietra adatta a realizzare un tradizionale ciondolo quindi è consigliato mettere la pietra in un sacchetto di fibra naturale e appenderlo al collo in alternativa può essere tenuta in tasca.

Se si vuole usarla di notte basta metterla dentro la federa del cuscino, per aiutarsi a livello mentale e spirituale

Durante la meditazione può essere tenuta tra le mani.

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