Vademecum della Frutta: in che mesi conviene mangiare cosa e perchè

La natura non fa nulla di inutile disse Aristotele nel IV secolo a.c. Ed ecco che la natura ci regala, per ogni mese, i frutti più ricchi dei nutrienti di cui più abbiamo bisogno proprio in quei mesi.

Bisogna sfatare un mito, infatti esiste qualcosa di ancora meglio che mangiare frutta. Si tratta di mangiare frutta e verdura ma che sia di stagione.

Tra coltivazioni in serra, esportazioni e raccolti precoci con maturazione controllata la stagionalità dei frutti si è decisamente persa.

Tuttavia oltre a considerare il fattore stagionalità, questo non è l’unico parametro da prendere in considerazione.

Mangiare frutta di stagione, così come verdura di stagione, è il miglior modo per fare il pieno di energie e vitamine spendendo poco. Non solo, seguire la stagionalità gratifica anche il palato perché un frutto cresciuto sull’albero fino al culmine della maturazione ha un sapore unico e ineguagliabile. Oltre al sapore, mele, pere o banane primaticce, tardive o completamente al di fuori da ogni logica stagionale, hanno valori nutritivi poverissimi se paragonate con gli equivalenti colti al momento giusto.

E rispetta la natura, poiché far giungere sulla nostra tavola un frutto invernale, quando ci troviamo in estate, vuol dire che è stato coltivato in serra o dall’altra parte dell’emisfero, alimentando l’ inquinamento per il trasporto.

Abbiamo capito che mangiare frutta ma anche verdura di stagione è meglio tanto per le nostre tasche quanto per il palato e per l’organismo ma come si fa a riconoscerla?

Nel calendario di frutta e verdura di stagione, sono infatti importanti anche altri due fattori:

– vicinanza;

– tecniche di coltivazione; 

– oltre al calendario frutta di stagione.

I principali frutti mese per mese nella cosiddetta ruota della salute

Una mela al giorno toglie il medico di torno, insomma, ma se puoi coglierla dall’albero poco prima di mangiarla o da quello del vicino tanto meglio.

Tra clima mite e terreni fertili, differenti per caratteristiche climatiche, non stupisce che l’Italia sia campionessa italiana di biologico.

Ecco dunque i frutti suddivisi per periodo di coltivazione naturale secondo stagionalità:

Tabella frutta di stagione

Stagione Frutti

Inverno: Arance, mandarini, pompelmi, melograno, pere, kiwi, limoni, kumquat, cedri, mele, cachi,  clementine, nespole germaniche, sorbe, bergamotto, litchi (ciliegia della Cina).

Primavera: fragole, prime ciligie, limoni, nespole, susine

Estate:    albicocche, meloni, fichi, ciliegie, pesche, prugne, tutte le varietà di anguria tra cui il cocomero pontino, anguria gialla, mirtilli, more, lamponi, fragole, banane siciliane, fichi, amarene

Autunno: pere, melograno, cachi, datteri, giuggiole, castagne, cedri, uva, pistacchi, mela rosa, kiwi, limoni, limequat, avocado (varietà invernali), pinoli

Esiste perfino un’applicazione per essere sempre aggiornato sulla frutta e sulla verdura di stagione, si chiama “Di Stagione”, è stata sviluppata da Giulio Mollica, ed è scaricabile dall’App Store. Altre app sono “Prodotti di Stagione”, “Frutta e verdura di stagione” e “Cibo di stagione”.

La natura è sensazionale, e ci fa dono dei nutrienti di cui più abbiamo bisogno in quel periodo specifico. Gennaio: Frutta di stagione a Gennaio: fai il pieno di vitamina C

Tutto ciò che nel mese di gennaio arriva a maturazione è quanto di più indicato possa esistere per prevenire i malanni di stagione. Gli agrumi, in particolare, sono ricchi di vitamina C così come tutte le varietà di kiwi (verde, giallo e rosso). Benché la raccolta di questo frutto avvenga già a partire da ottobre, grazie alle più recenti tecniche di conservazione esso viene venduto come fresco per tutto l’inverno, gennaio compreso. Mangiare frutta di colore arancione vuol dire infine fare il pieno di vitamine, in particolare A, B2, B2 e B3.

-Gennaio: Arance, Clementine, Limoni, Cedri, Mandarini, Pompelmi, Bergamotto, Kumquat, Mele, Pere, fragole, Cachi, Sorbe, Nespole germaniche, Litchi, Corbezzolo (frutto).

La sorba è un antico frutto, oggi piuttosto raro, ricchissimo di acido malico e vitamina C. Si trova sporadicamente in tutta Italia e con maggior frequenza nelle isole. Il raccolto comincia a ottobre e si protrae per tutto l’inverno fino, a gennaio.

-Febbraio: mele, cachi, Arance, Cachi, Kiwi, Limoni, Mandarini, Pompelmi, Mele, Pere, Fragole.

-Marzo: Arance, Cedri, Kiwi, Limoni, Mandarini, Mele, Pere, Fragole.

-Aprile: Nespola, Limone, Cedro, Fragole, Kiwi, Pere.

-Maggio: Fragole, Ciliegie, Nespole, Limoni, Meloni.

-Giugno: ciliegie, Pesche Meloni Fragole Albicocche Susine Limoni Frutti di Bosco Anguria.

-Luglio: Pesche Susine Albicocche Angurie Ciliegie Fichi Fragole Lamponi Limoni Meloni Mirtilli Ribes Prugne Frutti di Bosco.

-Agosto: Anguria Melone Pesche Fichi d’india Albicocche Prugne Susine More Lamponi Mirtilli Banane siciliane Uva.

-Settembre: Uva Prugne Fichi More Pere Pesche Limoni Lime

-Ottobre: Castagne Pinoli Uva Melograno Pere Mele Kiwi Pompelmo

-Novembre: vari cominciano per M come Mandarini Mele Melograni Arance Castagne Limoni Limequat Uva Cachi (kaki).

-Dicembre: gusci a volontà, Noci Uva Mandarini Arance Limoni Limequat Mele Pere Pompelmi Castagne.

Gli alberi sono pieni di frutti colorati e per tutto l’anno, ricchissimi e preziosi: non si può non consumarli.

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