Quante volte ci è capitato di leggere questa frase? Vade Retro, che letteralmente significa “torna indietro” , quasi sempre rivolta a quell’Entità cui si attribuisce volentieri poca importanza, se non addirittura un concetto da rimuovere completamente.
Eppure c’è chi ne ha tratto un libro, evidenziando l’aspetto propriamente silenzioso del Male inteso non come condizione spirituale, ma come vera e propria presenza. La storia dei Mistici ci rivela la Sua inquietante esistenza, manifestatasi nella loro vita talvolta come una sorta di “veglia” sul valore del suo opposto: il bene, l’amore, Dio. Bisogna ammettere che l’indagine sul Diavolo, se da una parte indispone gli atei, dall’altra incuriosisce, anche se erroneamente viene gettata nel calderone generico dell’ esoterismo o delle correnti New Age, senza alcuna volontà, per lo meno dal punto di vista culturale, di approfondirne il significato. La penna oculata di David Murgia, noto conduttore di importanti programmi su tv 2000, si addentra nel profondo delle stanze taciute, sottolineando il nascondimento voluto da parte dell’Angelo Ribelle che soltanto attraverso gli esorcismi sarebbe costretto a rivelare.
Eppure Vade Retro è qualcosa di più di una semplice esortazione, infatti rimanda all’esigenza di fare spazio ad una consapevolezza interiore, viva e rivelatrice di una grande possibilità, quella di sgusciare dall’apparente sistema esistenziale che ci governa in modo ipnotico, per un risveglio che inizia proprio con la capacità di riconoscere l’oggetto oscuro di separazione tra noi e la nostra origine. Un’origine che fa capo all’amore e alla natura umana intrisa di Dio.
Occorre naturalmente uscire dall’inganno del Male che ci prende in giro lasciandoci credere che non esista, per comprendere appieno la profonda direzione di un Vadre Retro efficacie, solido, tutto da conoscere attraverso un libro che noi abbiamo acquistato due volte, una copia per noi e l’altra da regalare, magari al lettore più dubbioso. Guarda il video.
Eleonora Giovannini