Secondo uno studio del Cedars-Sinai Medical Center, anche se c’erano delle ipotesi già prima, che hanno portato allo studio, un vaccino contro la tubercolosi ancora in uso sarebbe utile per ridurre la possibilità di contrarre il nuovo coronavirus.
I risultati di questo studio sono stati pubblicati sul Journal of Clinical Investigation e riguardano il vaccino conosciuto come BCG o, più estesamente, “Bacillus Calmette-Guérin”, sviluppato negli anni ’20 del 1900 e che ancora oggi viene somministrato a oltre 100 milioni di bambini intorno al mondo.
Quello che è stato scoperto in questi mesi potrebbe essere molto utile per combattere la pandemia, visto che sarebbe una misura adatta specialmente per gli operatori sanitari di ogni ordine e grado.
I ricercatori che si sono occupati di questo studio hanno analizzato il sangue di oltre 6000 operatori sanitari del Cedars-Sinai Health System e hanno scoperto che tutti coloro che erano stati vaccinati con il BCG, circa 1800 operatori sanitari, mostravano una probabilità estremamente più bassa di essere positivi alla presenza di anticorpi dovuti al Covid 19. S
Le motivazioni di questa immunita al SARS-Cov-2 da parte dei vaccinati con il Baciluus Calmette-Guérin, invece, è ancora sconosciute. Secondo Moshe Arditi, immunologo del Cedars, infatti:
“Sembra che gli individui vaccinati con BCG potrebbero avere una risposta immunitaria cellulare più efficiente contro il virus”.
Ma si tratta ancora di ipotesi.
Domenico Attianese