Uragano Magnolia, l’Elite Roma resta in scia soltanto cinque minuti

Uno tsunami in rossoblù. È quello targato La Molisana Magnolia Campobasso che si abbatte sull’Elite Roma, decima vittima in altrettante esibizioni interne sul parquet del PalaVazzieri per i #fioridacciaio. A referto chiuso, il quintetto di coach Mimmo Sabatelli manda ben quattro elementi in doppia cifra (top scorer Ciavarella a quota 18, con Bove che scrive 15 a referto e sopra i dieci anche capitan Di Gregorio e l’ultima arrivata Mancinelli, già al centro dei cori e dell’affetto degli aficionados del capoluogo di regione). Porcu, invece, brilla nella voce statistica degli assist (undici distribuiti), mentreŽelnytė fa la voce grossa a rimbalzo (tredici al termine). Cifre cui – nelle otto rotazioni base delle magnolie – si uniscono la concretezza di Marangoni (semplicemente chirurgica al tiro) ed il ritmo (e l’occhio) di Reani (un’altra stoppata data nel proprio carniere stagionale).

Per il coach dei #fioridacciaio Mimmo Sabatelli di poter dispensare ‘parole al miele’ per le giocatrici ai suoi ordini. «Le ragazze – argomenta – hanno fornito una serie di risposte importanti, che ci danno ulteriore sprint in vista delle tre gare con Palermo, La Spezia e Bologna che ci attendono sino all’inizio di marzo. Sia in difesa che in attacco si sono visti dei segnali di rilievo, figli delle qualità di un gruppo che ha una base di otto giocatrici di assoluto valore. La prossima sfida con Palermo? Rispettiamo il loro valore e le loro qualità, ma con certezza venderemo cara la pelle. Sarà una gara vetrina per questo sport e cercheremo di onorare al massimo l’impegno».

Stefano Venditti

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