Uffizi Decameron, un progetto per portare l’arte in casa durante la quarantena.

Le Gallerie degli Uffizi hanno deciso di lanciare una campagna Social chiamata “Uffizi Decameron” per fare compagnia alle milioni di persone confinate in casa per la quarantena. Un progetto che vuole mettere a disposizione di tutti l’arte “rinchiusa” nelle gallerie dei musei fiorentini.

Il progetto è semplice. I canali social di Instagram e Twitter degli Uffizi pubblicheranno foto, video e storie sui pezzi d’arte conservati nella Galleria delle Statue e delle Pitture, nel Palazzo Pitti e nel Giardino di Boboli. Il nome “Uffizi Decameron”, ovviamente, è stato scelto ispirandosi all’opera di Giovanni Boccaccio ambientata in un periodo pandemico e di quarantena.

Nell’opera di Boccaccio 10 giovani dovevano ripararsi dal contagio della peste nera rifugiandosi in una villa nascosta sopra i colli fiorentini e, per non annoiarsi, iniziano a raccontarsi una novella al giorno. Oggi ci sono modi molto diversi per non annoiarsi, tutto grazie ad internet e alle sue infinite possibilità: film, serie tv, manga, anime, giornali, Netflix, Youtube, i social, Facebook, Instagram, Twitter e centinaia di altre opzioni.

Eike Schmidt, il direttore, ha espresso alla perfezione la mission di questa operazione:

Anche se i musei hanno dovuto chiudere le loro porte, l’arte non si ferma, Per questo da adesso ci rivolgeremo al nostro pubblico anche attraverso Facebook. I tesori degli uffizi, di Palazzo Pitti e del Giardino di Boboli vi terranno compagnie in queste settimane di comune impegno contro il diffondersi del virus. Oggi diamo inizio ad Uffizi Decameron: come nel capolavoro di Boccaccio, ogni giorno racconteremo le storie, le opere, i personaggi dei nostri bellissimi musei, unendoci nel nome della cultura, dell’arte e dello svago

Domenico Attianese

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