Twitter, ecco come cambieranno le regole per i tweet d’odio dei politici

I Social Network, specialmente quelli come Twitter, hanno cambiato drasticamente il modo di fare politica. Diffondere odio di razza, di genere, verso la diversità, attaccare avversario, offendere finanche a dichiarare guerra. Twitter viene utilizzato come un manifesto dai politici, che ne abusano. Ma ora, specialmente per chi ama utilizzare il Twitter, ci sono delle nuove regole atte a frenare questi comportamenti.

Il tutto, ovviamente, è partito da Donald Trump, che arriva ad usare il social per dichiarare guerra, letteralmente, ai nemici dell’America. Ma si può estendere anche a politici nostrani come Matteo Salvini, che urla furioso contro gli immigrati, i comunisti e i giudici, mentre pubblica foto di quello che mangia.

A proposito, infatti, l’azienda ha anche dichiarato il perché ha deciso di combattere questo tipo di tweet:

In passato, abbiamo consentito a determinati tweet che violavano le nostre regole di rimanere su Twitter perché erano nell’interesse pubblico, ma non cera un criterio definito per il trattamento di questi messaggi”.

E la soluzione è quella di creare delle tendine apposite per i tweet inopportuni. Regole che si applicheranno a tutti i personaggi politici verificati con oltre 100.000 follower. Le decisioni verranno prese da un comitato apposito interno a Twitter che analizzerà i flussi di tweet per capire quali sono contro le regole del social e poi li evidenzierà in grigio chiaro. E questo porterà ad una restrizione della visibilità dei post.

Le nuove regole per i politici verranno applicate anche a Facebook, Google, Youtube. Social che, tra l’altro, Avevano già avuto problemi con video e post offensivi.

Domenico Attianese

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