NON SOLO UN FRUTTO, MA POLIEDRICA ICONA POP BIONDA COME MARYLIN, DALLE INNUMEREVOLI VIRTU’, QUI ILLUSTRATE IN 6 W + 3 CHICCHE FINALI
Chiunque si accinga a scrutare tra le curve di questo cibo tanto “cool” quanto giallo, amato dagli dei quanto dagli umani, carico di significati pop e allegorici1, si prepari ad un bello scivolone su buccia di banana perché tanti sono i falsi miti che ci appropinquiamo a smascherare.
- CHI: Banana sì, ma quale? Vi sono un numero elevato di varietà esistenti in natura: Cavendish, Blu Java, Macabu, Niño e fanno parte della stessa Famiglia (Musaceae). Quella che giunge a noi e la più conosciuta è la Cavendish, ma anche le dolcissime banane rosse, il platano (più duro,soprattuto fritto), i bananiti e le banane squadrate. Il frutto si sviluppa (nella specie e nelle varietà commestibili) in una serie di grappoli. con “banana”.
- DOVE: Originaria del Sud-Est Asiatico (Malesia, Indonesia e Filippine) ove sono ancora presenti specie di banane selvatiche, ha incantato anche Alessandro Magno con la sua dolcezza in India nel 300 a.C. I mercanti arabi esportarono il banano in Africa, per poi approdare con i coloni portoghesi nei Caraibi e in America Centrale nel 1500.
- QUANDO RACCOGLIERLA: L’80% delle Banane esportate provengono dall’America Latina (Costa Rica, Ecuador) che così si configura il principale esportatore. Consegue che le stesse debbano affrontare un lungo viaggio prima di poter arrivare sui nostri mercati. Per questo non vengono raccolte mature. E qui mettono in campo il loro pregio: esse infatti sono frutti climaterici , cioè in grado di completare la propria maturazione, anche dopo essere stata raccolta, fenomeno anche più marcato rispetto a mela e pomodoro. Ma perché un frutto, quando è acerbo risulta aspro o amaro, mentre vira al sapore dolce con la maturazione? È proprio questa sostanza, l’etilene appunto a regalarci questo gustoso sapore dolce. Infatti l’etilene catalizza l’idrolisi dell’amido, di cui il frutto verde è ricco, per convertirlo in zuccheri solubili (mono e disaccaridi quali glucosio, fruttosio, saccarosio). I fattori che favoriscono la produzione di etilene sono il clima caldo e poco ventilato, tipico dei paesi tropicali. Si potrebbe quindi supporre che, ciò premesso, sia meglio ai fini di restrizioni dietetiche, consumare frutti acerbi poiché con un contenuto in zuccheri inferiore. Ebbene, premesso che anche l’amido è composto da singoli mattoncini di zucchero, l’unica reale differenza è che per assorbire lo zucchero dall’amido, occorrerà più tempo e quindi la glicemia si alzerà più lentamente (basso indice glicemico) rispetto a quando assumiamo singoli mattoncini di zucchero già separati (monosaccaridi quali glucosio, fruttosio, o disaccaridi come saccarosio e lattosio.
- QUANDO MANGIARLA: Il momento migliore per gustare la banana corrisponde alla comparsa sulla buccia di strie o macchie brune. In quel momento infatti la banana presenta la massima concentrazione di polifenoli antiossidanti, importanti per combattere danni alle cellule, quindi con effetto anti-invecchiamento, carotenoidi e potassio.
- COME MANGIARLA: la banana è un frutto versatilissimo che si presta alle più disparate ricette, per citarne alcune, Pane di Banana, Fritte, Flambè, Pancake, Torta di banana, Frullati con o senza latte e mi fermo qui perché la vostra produzione di acquolina sarà arrivata alle stelle. Nel link a piè di pagina, potete trovare le ricette che vi ho suggerito2.
- PERCHE’ MANGIARLA? è un alimento che non passerà mai in secondo piano poiché è davvero una miniera di sostanze utili al nostro organismo. Infatti contiene oligoelementi quali fosforo, ferro ma soprattutto un’altissima quantità di potassio (1 banana contiene circa il 10% del nostro fabbisogno giornaliero) e per questo si rivela un ottimo ausilio per l’Ipertenione arteriosa, visto l’ottimo rapporto sodio/potassio, a favore del potassio. Possiede fibra solubile, che fanno massa, e soprattutto pectine che promuovono il senso di sazietà e regolarità intestinale perché assorbono acqua gonfiandosi nello stomaco e come tutta la fibra. Inoltre è ricco di pro-vitamina A (beta-carotene), vitamine del gruppo B (B1, B2, B3 o PP) e vitamina C. Contiene inoltre Nel frutto è incluso inoltre triptofano, precursore della serotonina, ormone della Felicità. Infine viene con successo adoperata nella prevenzione e trattamento dell’ulcera gastrica (non è chiaro se lo fa riducendo direttamente l’acidità gastrica o formando un muco più che protegge la mucosa dalle ulcerazioni).
CHICCHE SULLA BANANA:
– MAI in frigo: infatti queste basse temperature bloccano la sua maturazione irreversibilmente, per cui anche togliendola dal frigo in un secondo momento, non potrà più maturare ulteriormente. L’unico caso in cui è consigliabile conservare la banana in FRIGO si ha quando si vuole arrestare la maturazione di una banana già matura al punto giusto per consumarla dopo qualche giorno, con l’accortezza, una volta rimossa dal frigo, di essere consumata in breve tempo sennò diviene molle.
– HANG OVER TI SCONFIGGO: ebbene sì, la banana è un ottimo rimedio per compensare la perdita di elettroliti che avviene per un consumo eccessivo di alcol.
– ALLERGIE? Il potere allergizzante della banana risiede nella presenza di alcune proteine della polpa. Chi presenta allergie al lattice, potrebbe presentare una reattività anche per la banana (come anche per ananas, avocado, banana, castagna, fico, patata, kiwi, mango, melone, papaya, frutto della passione, pesca, spinaci e pomodori) quindi attenzione.
Siamo sicuri che la prossima volta che vi approccerete a una Banana, la osserverete con più soddisfazione e compiacimento, visto che al Miami Basel Art Museum, la banana che vedete in foto è stata venduta al costo di ben 120 000 dollari. Buon gusto!
Marino Ceci
Fonti Bibliografiche:
[1] https://forbes.it/2020/02/01/perche-la-banana-e-diventata-licona-dellarte-contemporanea/#foto-1 [2] https://www.dissapore.com/cucina/le-migliori-ricette-con-le-banane-sia-dolci-che-salate/