Con la benedizione speciale di Sua Eminenza Card. Pietro Parolin, Segretario di Stato della Santa Sede, c’è stata la firma del Protocollo di intesa fra le Romee Maggiori: Francigena, Romea Germanica e Romea Strata. Il percorso era particolarmente praticato nel periodo medievale, oggi vede una riscoperta, dovuta anche alla crescente ricerca di spiritualità.
Un nuovo pellegrinaggio per aumentare l’offerta del turismo.
Il percorso era particolarmente praticato nel periodo medievale, oggi vede una riscoperta, dovuta anche alla crescente ricerca di spiritualità.
È avvenuta durante l’evento, organizzato sabato 11 settembre 2021, dalla Fondazione Homo Viator-San Teobaldo, nella Libreria Leoniana di Roma, la firma del Protocollo di intesa fra le Romee Maggiori: Francigena, Romea Germanica e Romea Strata.
È un accordo che – dicono i presidenti delle tre vie Massimo Tedeschi (Francigena), Flavio Foietta (Romea Germanica) e don Raimondo Sinibaldi (Romea Strata) – “intende promuovere la collaborazione e creare una sinergia al servizio di pellegrini e viandanti che, a piedi o in bicicletta o con altri mezzi, da tutta Europa si recheranno a Roma nel 2025, in occasione del Giubileo che sarà indetto da papa Francesco. Sarà una grande occasione per valorizzare la città meta di pellegrinaggio per eccellenza e centro della cristianità, poiché vi si trovano le tombe dei santi Pietro e Paolo, colonne della fede e del cristianesimo delle origini”.
Obiettivo dell’iniziativa
Conviene sottolineare che i presidenti delle tre vie di devozione e di fede, rispettivamente Massimo Tedeschi, Flavio Foietta e don Raimondo Sinibaldi, si sono impegnati a collaborare per il miglioramento e la valorizzazione dei propri percorsi, soprattutto in vista del Giubileo 2025, che vedrà migliaia di pellegrini convergere su Roma, meta di pellegrinaggio per eccellenza, per la presenza delle tombe dei santi Pietro e Paolo.
Francesco Fravolini