La nuova figura professionale agevola la conoscenza del territorio. È un valore aggiunto di una località per incrementare turismo e promuovere la visita del luogo a beneficio dei turisti
Il turismo è un asset economico fondamentale per l’Italia perché è un Paese ricco di storia, architettura, testimonianze artistiche. C’è l’imbarazzo della scelta quando decidiamo di visitare le località dove storia e cultura locale riescono a caratterizzare un territorio in maniera originale. Le nuove figure professionali delineano proprio quella rinnovata gestione del turismo a seguito delle peculiari esigenze dei visitatori, al fine di valorizzare le caratteristiche di un borgo medioevale oppure di un museo storico di una località. A questa nuova modalità del turismo si affianca il Coordinatore Turistico Locale: individua le eccellenze, confeziona programmi turistici emozionanti, coordina gruppi di operatori locali, sviluppa relazioni per promuoverli su canali diretti e con i tour operator, interagisce con gli amministratori locali (quando è possibile). Questo impegno consente di rispondere adeguatamente a una crescente domanda di turismo esperienziale, compreso un mercato dell’offerta sempre più competitivo, proprio mediante questa figura professionale innovativa: uno specialista del settore che sappia organizzare e gestire le grandi opportunità dei territori italiani. I borghi o addirittura i musei caratteristici possono conferire quel valore aggiunto che riesce ad attrarre turisti perché consapevoli di vedere testimonianze originali. Pensiamo alla Valle d’Aosta con i suoi castelli: c’è uno splendido spettacolo da ammirare quando visitiamo quella regione. Possiamo comprendere l’importanza delle realtà storiche di una località, quasi fossero delle “sentinelle” pronte a custodire cultura e folklore. È la ricchezza storica a valorizzare le diverse località italiane che devono essere opportunamente presentate ai turisti in maniera coinvolgente.
«Nell’attuale momento storico – spiega Andrea Succi, Destination Marketing Manager per l’ospitalità ad approccio partecipativo, che ha ideato e realizzato il Format GMT come modello organizzativo di marketing territoriale per gestire programmi di turismo esperienziale – gli ospiti ricercano nuovi “paesaggi culturali” dove conoscere altre persone con le quali condividere un’esperienza, partecipando attivamente alle attività locali. È fondamentale per un turista vivere momenti di vita quotidiana del territorio durante la visita, proprio per conoscere le tradizioni, la cultura, il folklore. Gli host del futuro devono aver chiaro che fare ospitalità non è solamente offrire un letto e qualche servizio accessorio. Le persone vogliono qualcosa di più di una bella esperienza, desiderano sapere cosa rappresenta quel brand (territorio? comunità locale? prodotto?) e che cosa lo rende unico. Il branding non è un problema di marketing classico ma di narrazione, ossia attiene a come si racconta la storia di un luogo, quali sono le immagini, le sfumature, le sensazioni da trasmettere. Le parole chiave restano autenticità, identità, partecipazione. Il Coordinatore Turistico Locale deve proporre nuovi itinerari per coinvolgere gli stranieri e renderli partecipi nei luoghi caratteristici dell’Italia».
Il Coordinatore Turistico Locale svolge un ruolo prezioso mediante la passione che esprime nei confronti del territorio. Per raggiungere correttamente gli obiettivi occorrono intraprendenza tipica dell’auto-imprenditorialità, la conoscenza di almeno una lingua straniera e le capacità organizzative. Questi requisiti sono indispensabili per costruire relazioni autentiche con il territorio utili a gestire, confezionare e coordinare prodotti turistici esperienziali e decisamente innovativi. Il Coordinatore Turistico Locale è una nuova professione emergente in grado di valorizzare il territorio e rispondere alle nuove esigenze dei turisti. È prioritario e fondamentale intervenire sulla ricchezza variegata di tante esperienze da vivere in quel territorio, affinché sia più competitivo rispetto agli altri. Le nuove opportunità professionali per il turismo non devono essere sottovalutare se vogliamo che il settore favorisca la crescita economica e garantisca occupazione.
Francesco Fravolini