Sabato 26 giugno, prende il via l’edizione numero 108 del Tour de France. La “Grande Boucle”, la gara ciclistica più importante del circuito World Tour partirà da Brest, in Bretagna e si concluderà, come di consuetudine, nella capitale francese, Parigi, sugli Champs Élysées, il 18 luglio, dopo 21 tappe e 3417,5 km.
Sono previsti due giorni di riposo (5 e 12 luglio) e due tappe a cronometro: il 30 giugno nella 5a tappa Changé-Laval e il 17 luglio, nella penultima tappa, Libourne-Saint Émilion.
La pattuglia italiana sarà purtroppo molto esigua e non sarà facile ottenere grandi risultati, anche perché, quasi tutti i migliori sono pronti a darsi battaglia: dalla maglia gialla della scorsa edizione, il ventitreenne, Tadej Pogačar al suo grande rivale, beffato nella cronometro finale, il connazionale, Primož Roglič, ex saltatore con gli sci.
Ci proverà anche l’australiano, Richie Porte, terzo lo scorso anno e recente vincitore del Giro del Delfinato, antipasto del Tour; il britannico, Tao Geoghegan Hart, vincitore del Giro 2020; il gallese Geraint Thomas; l’ecuadoregno Richard Carapaz.
Ancora in dubbio la presenza del britannico-kenyota, Chris Froome, 4 volte vincitore della Grande Boucle, ma apparso recentemente lontano dalla forma migliore, essendo ancora in fase di recupero, dopo il tremendo incidente del 2019, dove subì numerose fratture, schiantandosi contro un muro, durante il Giro del Delfinato.
Il Tour de France venne ideato nel lontano 1903, da Henri Desgrange e tra i grandi campioni del ciclismo che se lo sono aggiudicato svettano: Jacques Anquetil, Eddy Merckx, Bernard Hinault e Miguel Indurain, con 5 vittorie finali.
Daniele Capello