Ormai ne siamo talmente assuefatti che nemmeno ce ne rendiamo conto, ma la tecnologia è arrivata a livelli avanzatissimi e in tempi sempre più brevi. Figuratevi quanto sia cambiato il mondo videoludico (spesso il campo che fa da apripista nel mondo tecnologico) dal 2011.
Non una data a caso, ma la data dell’ultima trasposizione cinematografica del capitolo conclusivo di una delle saghe che hanno segnato un’epoca nella letteratura, nel cinema e nell’immaginario mondiale: Harry Potter.
Notizia proprio di questi ultimi giorni, anche se da diverso tempo se ne vociferava, è l’uscita di Hogwarts Legacy: un RPG ambientato nel mondo del maghetto più famoso in assoluto. L’ambientazione sarà la fine del XIX secolo, dato che nè i libri nè i film hanno mai fatto chiarezza sull’epoca storica della vicenda.
Il trailer mostra come nel gioco saremo impegnati con tutte le bestie magiche contro cui si potrà puntare la nostra bacchetta magica, prenderemo lezioni, lanceremo incantesimi e parteciperemo alla storia con tutti gli altri studenti. Ci dovrebbe essere anche uno studente mascherato che fa del male e che si dovrà indagare per smascherarlo oppure esserne complici, dato che si potrà decidere di essere “buoni” o “cattivi”.
Ovviamente questo è quello che si può dedurre dal trailer, dato che non esiste ancora un gameplay. A dirla tutta, anche lo stesso video con cui è uscita la notizia risale al 2018, quando fu pubblicato su Reddit, ma presentava una versione molto embrionale del gioco che doveva chiamarsi “Harry Potter Magic Awakened” o “Harry Potter: Magic Forever“.
Il gioco comunque non sarà un’esclusiva PS5 come poteva sembrare dal trailer, dato che sarà sviluppato per più piattaforme oltre all’ultima console Sony: Xbox Series X, PS4, Xbox One e PC.
Hogwarts Legacy molto probabilmente non uscirà prima della fine del 2021, ma in realtà sarebbe dovuto uscire l’estate scorsa all’E3, ma come molti eventi e appuntamenti è stato annullato.
Un gioco che sicuramente creerà un’attesa spasmodica in milioni di fan del maghetto e che potrebbe essere anche un modo per avvicinare al mondo gaming una fetta di pubblico che magari adora Harry Potter ma non i videogames. D’altronde chi non girovagherebbe in tutta libertà nel castello di Hogwarts e nei vicoli di Diagon Alley o cavalcherebbe Fierobecco sul lago Nero?
Riccardo Pallotta