Prevede la classificazione dell’infrastruttura ospedaliera in 15 Macroaree Funzionali
Un ospedale per rispondere alle esigenze dei pazienti e del personale sanitario è la caratteristica del nuovo progetto Next Generation Hospital, presentato recentemente nell’Aula Magna del Politecnico di Milano, proponendo innovazione e ricerca nel settore della sanità. Si tratta di un nuovo modello di ospedale che arriva in un momento storico dell’Italia dove la transizione tecnologica cambia l’approccio delle imprese nell’economia, valorizzando la potenzialità delle opportunità del digitale. La sanità italiana può essere coinvolta in questa trasformazione tecnologica poiché molte innovazioni devono essere introdotte a beneficio di medici e pazienti, al fine di accompagnare le nuove sfide della tecnologia ormai divenute protagoniste del XXI secolo. La finalità del modello, sviluppato a partire dalle raccomandazioni dell’Organizzazione Mondiale della Sanità sintetizzate nel 2022 dal Politecnico di Milano nel Technical Brief “Hospitals of the Future”, è supportare le istituzioni, gli attori industriali e l’intera filiera delle infrastrutture sanitarie verso standard contemporanei e di qualità, dalle fasi iniziali di progettazione e garantire efficienza durante l’intera vita utile dell’infrastruttura. Ma entriamo nel dettaglio del nuovo ospedale per conoscere le particolarità che rendono il nuovo nosocomio all’avanguardia.
Il nuovo ospedale
Prevede la classificazione dell’infrastruttura ospedaliera in 15 Macroaree Funzionali (per esempio macroarea Diagnostica, Diurna, Chirurgica, Emergenza, Servizi Generali altro), senza tralasciare le relative 55 Aree Funzionali (come Area Diagnostica per immagini, Area Pronto Soccorso, Area Blocco Operatorio e altro) aventi tra loro alta, media o bassa relazione spaziale. Sono state classificate anche quelle funzioni innovative che si osservano in trend evolutivi come le aree Discharge Room, Terapia Semi-intensiva o Clinical Trial Unit. Il modello suggerisce la prossimità corretta tra aree diverse con la loro collocazione preferibile nel progetto (ad esempio stesso livello, separazione, piano pubblico, piano interrato e altro) e propone la loro aggregazione in tre diverse scale di Ospedale: Small, Medium e Large. A queste indicazioni si affianca il Modello Prestazionale, la raccolta dei 95 Requisiti da rispettare per garantire all’infrastruttura ospedaliera specifiche prestazioni e traguardare in termini concreti un modello futuribile di ospedale secondo 7 Ambiti di valutazione: Localizzazione, Progetto Funzionale, Flessibilità, Sostenibilità, Gestione del Rischio, Innovazione Digitale e Centralità degli Utenti.
Francesco Fravolini